L'attenzione di chi rivolge lo sguardo alle dinamiche di un territorio e della sua popolazione si posa generalmente sui grandi confronti tra nazioni, su analisi a scala regionale, su comparazioni tra mondo rurale e mondo urbano, ma raramente entra "dentro le mura" di una città per esplorarne le dinamiche interne, i paesaggi e le forme dell'abitare, la ricchezza delle pratiche sociali.

Spesso traduciamo gli eventi e le consuetudini delle piccole città in categorie di analisi valide per una società globale, ma raramente cerchiamo di leggere le dinamiche della società globale come espressione della specificità di concrete comunità urbane. Dentro le mura di una città (anche di una grande città) i comportamenti della popolazione non sono dinamiche indistinte di massa, ma pratiche sociali dotate di una loro identità, i luoghi edificati non sono semplici scenari, ma spazi vissuti.

Questo volume mette a confronto le voci di un demografo, un urbanista, un geografo e un sociologo che si intrecciano nel tentativo di esplorare e mettere a fuoco queste pratiche e questi spazi. La dialettica tra centri e periferie, la definizione e i fattori generativi di stress urbano, le sfaccettature del vissuto notturno e delle sue rappresentazioni, avendo sempre come riferimento la realtà della metropoli milanese, sono tasselli che compongono il quadro di uno spazio urbano tutt'altro che incorporeo.

Giuseppe A. Micheli insegna Demografia e dirige l'Istituto di Studi su Popolazione e Territorio presso l'Università Cattolica di Milano. Per i nostri tipi ha pubblicato tra l'altro Generazioni (1991); Derive (1995, con S. Laffi); La società del figlio assente (1995); Morfologia e mobilità urbana (1996, con R. Clerici); Matematica delle popolazioni (1996, con P. Manfredi); Popolazione e mercato (1996, con G. Rivellini); Cadere in povertà (1999).