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Fabio Pantano

Il lavoro a distanza dopo la pandemia: problemi organizzativi e soluzioni giuridiche

QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO

Fascicolo: 113 / 2021

La diffusione "forzata" del lavoro a distanza durante la crisi pandemica ha consentito di sperimentare le principali problematiche organizzative che questa forma di lavoro solleva in relazione al benessere psico-fisico dei lavoratori, al loro rendimento e al loro senso di soddisfazione rispetto all’attività svolta. Gli studi di-sponibili evidenziano come una risoluzione razionale di questi problemi richiederebbe una modifica radicale dei modelli organizzativi, con un passaggio dai sistemi gestionali fondati sul controllo a una nuova impostazione incentrata sull’esaltazione della fiducia, dell’autonomia e della collaborazione. La cultura giuridica dimostra di trovarsi impreparata rispetto a questa prospettiva. In partico-lare, le scelte poste in essere dal legislatore si rivelano improntate a una visione tradizionale, fondata sull’idea che il lavoro sia quello svolto nell’impresa in senso fisi-co. In Italia, la legge n. 81/2017 rimette la definizione delle modalità di svolgimen-to del «lavoro agile» ad un accordo individuale tra datore di lavoro e lavoratore, tralasciando il ruolo che potrebbe essere svolto dalla contrattazione collettiva. Al contrario, nell’esperienza europea, proprio negli accordi sindacali dimostrano enormi potenzialità - benché ancora non del tutto esplorate - nell’adattamento dei problemi organizzativi del lavoro a distanza alle specificità dei diversi settori produttivi e delle singole aziende.

Fabio Pagana

L’albergatore come agente contabile ed incaricato di pubblico servizio

RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO

Fascicolo: 31 / 2020

L’attività di accertamento e riscossione dell’imposta comunale ha natura di servizio pubblico, e l’obbligazione del concessionario di versare all’ente locale le somme a tale titolo incassate ha natura pubblicistica, essendo regolata da norme che deviano dal regime comune delle obbligazioni civili in ragione della tutela dell’interesse della pubblica amministrazione creditrice alla pronta e sicura esazione delle entrate. Ne consegue che il rapporto tra società ed ente si configura come rapporto di servizio, e, pertanto ove delle somme ricevute il privato disponga in modo diverso da quello preventivato e per il quale le ha ricevute ne deriva responsabilità per danno erariale.

Fabio Narciso

L’apprendistato, le politiche attive per l’inserimento dei giovani al lavoro

QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO

Fascicolo: 99 / 2013

L’articolo ha come scopo quello di accendere una riflessione sugli strumenti dedicati all’inserimento lavorativo dei giovani. L’obiettivo è quello di fare una valutazione sulle misure di politica attiva, in uso nello specifico nella Provincia di Terni Servizio programmazione delle politiche del lavoro, quali il prodotto di filiera, mettendo questo strumento in relazione ed in filiera con le modalità d’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro per mezzo del contratto di apprendistato. L’articolo ripercorre brevemente le varie trasformazioni ed applicazioni dello strumento dell’apprendistato mettendo in luce come nel tempo questo strumento abbia perso la valenza di raccordo con il mondo dell’istruzione e della formazione ed abbia messo l’accento principalmente sui vantaggi economici del contratto. L’apprendistato nato come luogo d’incontro tra i diversi mondi dell’istruzione, della formazione e del lavoro stenta a far dialogare questi mondi ed a condividere un linguaggio ed ad essere efficace in una logica di contaminazione e nella sua essenza formativa. I dati dell’ultimo rapporto ISFOL sull’apprendistato dimostrano in maniera sorprendente come le cause di interruzione dei rapporti di apprendistato per dimissioni, circa il 62%, dipendano dalla scelta dei lavoratori giovani che affrontano il mondo del lavoro con poca consapevolezza e privi di un percorso di orientamento capace di determinare le scelte professionali adeguate con un costo sociale che è tra i più alti in Europa L’articolo poi descrive l’esperienza del prodotto di filiera work experience: composto da formazione propedeutica all’ingresso, tirocinio semestrale retribuito ed obbligo all’inserimento che ha prodotto il 64% di successi d’inserimento del mondo del lavoro dei giovani e che è considerato uno strumento virtuoso di conoscenza per massimizzare l’incontro domanda offerta.

Fabio Nappo, Federico Schimperna, Maria Schimperna

Ambidextrous Intellectual Capital in the scientific research: An empirical analysis on university spin-offs

MANAGEMENT CONTROL

Fascicolo: 2 Suppl. / 2024

This work aims at analyzing the level of awareness on the topic of planning and control by people with an apical role in research spin-offs, suggesting a framework to increase the survivability of spin-offs. The universities take a strategic role as “knowledge incubators” to ensure competi-tive advantage through the use of their knowledge stock. In this scenario, research spin-offs contribute to the valorisation of intellectual capital in universities. How-ever, Consorzio Netval’s data highlighted that the percentage of spin-offs liquidat-ed from 2000 to 2019 is approximately 72%. The analysis of the literature shows many issues that spin-offs face; however, there is little research on another possible critical issue that this study aims to fill: the difficulties during the phases of research spin-offs’ planning and control, espe-cially in adequately balancing their short and long-term goals. Thus, we submitted a questionnaire to a panel of experts to investigate their view of the management, planning and control systems. Results show a lack of atten-tion to the application of these systems in spin-offs, while acknowledging aware-ness of their importance. On the basis of these findings, we propose a framework to increase the survivabil-ity of research spin-offs, overcoming their main issues. Our framework relies on the application of ambidextrous intellectual capital to spin-offs, considered a valuable solution, given that it combines the attention to the future, typical of spin-offs and start-ups, with the attention to the present, necessary to go beyond the pre-seed phase.

Fabio Nappo, Alessandra Lardo, Maria Teresa Bianchi, Federico Schimperna

The impact of digitalisation on professional football clubs

MANAGEMENT CONTROL

Fascicolo: 2 / 2023

In the current digital economy, every sort of organization today must invest in dig-italization in order to remain competitive, to enhance business operations, and to increase profitability. Even within professional football clubs, the use of new tech-nologies has become essential, both from a sports point of view, to improve play-ers’ performance and team results, and, from an economic point of view, to im-prove company management and increase revenues. The objective of this study, which employs a quantitative research approach, is to identify the sporting, economic, and financial performance measures on which the digitalization of these sectors has a significant impact. Digitalisation was analysed from the perspective of intellectual capital, a general indicator of digitalization was created and calculated for each of the 20 Serie A clubs. It was then associated with the key economic, financial, and sporting performance factors. The analysis showed a significant positive correlation with the following variables: i) final placement; ii) number of goals scored in the season; iii) turnover; iv) annual costs of players and coaches; and v) annual costs of players and coaches plus their depreciation. These results provide insight into how digitalisation is pivotal for professional football clubs and may prove useful for managers and board mem-bers of such clubs, academic researchers and practitioners.