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L’articolo descrive l’esperienza dell’ascolto dei figli da parte del giudice - affiancato dallo psicologo - nei procedimenti giudiziali di separazione e divorzio. Si tratta di una procedura coerente con le convenzioni internazionali per i diritti dei bambini e degli adolescenti, ma essa può essere considerata come un’occasione importante affinché tutti gli adulti - genitori, avvocati e giudici - tengano conto della voce dei figli per convergere verso i loro obiettivi evolutivi. Dopo aver passato in rassegna alcuni principi teorici che consentono di comprendere la posizione dei figli rispetto al conflitto genitoriale, l’articolo descrive i risultati di un’indagine empirica che ha permesso di rilevare un’alta percentuale di ragazzi che - nonostante le controversie legali dei genitori - esprimono l’esigenza di mantenere un rapporto equidistante che garantisca la loro sicurezza emotiva e sociale. Ciò nonostante, gli esempi che vengono descritti propongono una riflessione sul rischio che i figli del divorzio si trovino a lungo a dover proporre un’inversione di ruolo rispetto agli adulti che non trovano una via d’uscita dal conflitto.

Silvia Masci, Marina Turchetto, Isa Anastasia

Gruppo Parola: un percorso per promuovere l’autoefficacia emotiva in genitori di figli che fanno uso di Cannabinoidi

MISSION

Fascicolo: 65-66 / 2024

In questo articolo verranno offerte alcune riflessioni sul consumo di sostanze stupefacenti in adolescenza, considerando in particolar modo le dinamiche relazionali che si instaurano nel sistema famiglia. Il progetto Gruppo Parola è un’esperienza gruppale rivolta a coppie di genitori con figli adolescenti (14-23 anni) che fanno uso di sostanze. Il percorso è stato strutturato in 20 incontri di un’ora e mezza nel Dipartimento delle Dipendenze e della Salute Mentale di Pordenone. Il gruppo è stato formato da 5 coppie di genitori (5F e 5M), per un totale di 10 partecipanti. In fase iniziale e al termine degli incontri sono state somministrate la Scala di Autoefficacia Percepita nella Gestione delle Emozioni Positive (APEP/A), la Scala di Autoefficacia Percepita nella gestione delle Emozioni Negative (APEN/A) e il Questionario di Autoefficacia Genitoriale Percepita nella Relazione con i Figli (AGPRF). Si sono osservati aumenti statisticamente significativi nel senso di autoefficacia percepita (APEP/A: t=2.81; p=0.020; APEN/A: t=2.30, p=0.046; AGPRF: t=2.47; p=0.036). Successivamente sono state esaminate tutte le trascrizioni dei dialoghi di gruppo con il fine di individuare i temi ricorrenti emersi dalle narrazioni. L’aumento dei punteggi nelle scale di autoefficacia suggerisce lo sviluppo da parte dei genitori di convinzioni positive relativamente alle proprie capacità di fronteggiare eventi di vita stressanti in relazione ai figli, grazie alla condivisione di esperienze e al sostegno reciproco.

Silvia Maria Gramegna

Interior design as a tool for dementia care

Experiences and guidelines for the Therapeutic Habitat Model

This book investigates the role of interior design in the enhancement of the effectiveness of Non-Pharmacological therapies for Alzheimer’s disease care.  The author presents the conceptual model for an environmental system called “Therapeutic Habitat”, meant as a system of environmental interventions, based on tangible and intangible aspects, products and furniture, objects and services. Its aim is to enhance the well-being of people with dementia and stimulate recognition and interaction with the surrounding environment.

cod. 10319.8

Silvia Marcadelli, Alessia Bertolazzi

The Family and Community Health Nurse in Italy

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 1 / 2017

The article describes the findings of an exploratory qualitative study, carried out in 8 Italian regions, on the role of Family and Community Health Nursing, as defined by the WHO. Formal recognition of the figure is currently lacking in Italy and there are few studies in this field. A set of local experiences, in which the role of the nurses expresses functions and competencies related to the Family and Community Nursing, was examined. 138 interviews were conducted to identify the emerging models of family nursing in the observed regions. Through the analysis of the interviews, two distinct models were classified: the first is identified in family nursing applied to socially and territorially defined contexts; the second is family nursing applied to the Chronic Care Model. In both models, however, there are three pending issues: the recognition of the professional figure with specific contractual forms; how to overcome obstacles, at least in the prescription of aids and devices; an accurate calculation of the nurse/patients ratio.

Silvia Marcadelli

The opportunities offered by information technology in transcultural nursing

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 3EN / 2013

The arrival of information technology has provoked a societal revolution and it has reduced the distance between people across the world, and not only in terms of economy and business. For transcultural nursing, information technology could offer important opportunities, if skilfully employed within the nursing process they can improve the caring relationship between nurses and patients with different cultural backgrounds. In transcultural nursing, information technology can be used to share knowledge that facilitates dialogue between health professionals and citizens of different cultures. Information technology affects different areas of nursing care: a) to check for new scientific evidence and update clinical information; b) to improve the organization and structure of the caring processes; c) to deal with and improve transcultural caring relationships. In the field of transcultural nursing, information technology could offer health professionals and patients new opportunities to improve their interaction, and promote a more empowering relationship.

Silvia Marcadelli

Le opportunità offerte dalle new technology nel nursing transculturale

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 3 / 2013

The arrival of information technology has provoked a societal revolution and it has reduced the distance between people across the world, not only in terms of economy and business. For transcultural nursing, information technology could of important opportunities, if skilfully employed within the nursing process improve the caring relationship between nurses and patients with different cultural backgrounds. In transcultural nursing, information technology can be used to share knowledge that facilitates dialogue between health professionals and citizens of different cultures. Information technology affects different areas of nursing care: a) to check for new scientific evidence and update clinical information; b) to improve the organization and structure of the caring processes; c) to deal with and improve transcultural caring relationships. In the field of transcultural nursing, information technology could offer health professionals and patients new opportunities to improve their interaction, and promote a more empowering relationship.

Silvia Manservisi

Le Convenzioni internazionali sul clima e il ruolo dell’agricoltura

AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI

Fascicolo: 2 / 2016

Il contributo delinea un quadro generale delle norme vincolanti in tema di cam-biamenti climatici, partendo dal fondamentale ruolo della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici, seguita dalla misura di attuazione del Protocollo di Kyoto, primo e secondo periodo di impegni e arriva all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, soffermandosi sul fondamentale ruolo del tema dell’adattamento su un piano di parità con quello della mitigazione nell’Accordo di Parigi. L’autrice focalizza poi l’attenzione sul ruolo dell’agricoltura nelle norme internazionali vincolanti sui cambiamenti climatici soffermandosi sull’istituzione del Koronivia Joint Work on Agriculture un accordo sull’agricoltura per sviluppare e attuare nuove strategie per l’adattamento e la mitigazione nel settore agricolo. Infine l’autrice delinea il fondamentale ruolo di forme di agricoltura sostenibili sia nelle norme vincolanti in tema di cambiamenti climatici sia nelle norme di soft law, in particolare in Agenda 2030 e focalizza l’attenzione su alcuni strumenti di realizzazione concreta di forme di agricoltura sostenibili.

Silvia Maggiolini, Elena Zanfroni

Inclusive action in an international setting: A universal value and individual commitment. The 'Bridges in Amman' Project

EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY

Fascicolo: 1 / 2024

The dissemination of inclusive educational principles, practices, and methods on an international scale constitutes a vital academic and pedagogical discourse, highlighting a universal commitment to cultivating educational environments that are equitable, accessible, and responsive to all learners’ diverse needs. The “Bridges in Amman” project exemplifies the global movement towards inclusive education, focusing on the integration of Iraqi Christian asylum seekers in Jordan, notably in its capital, Amman. Spearheaded by Università Cattolica del Sacro Cuore in collaboration with HAbibi VAltiberina Association and the Gemelli Medical Center, the initiative underscores the commitment to developing inclusive education, with particular attention to people in vulnerable situations. Inclusivity in education transcends the mere acknowledgment of diversity; it necessitates the adoption of practices, principles, and methods that ensure all individuals, irrespective of their backgrounds or circumstances, have access to quality education. This is crucial for groups like Iraqi Christians in Jordan, who face unique challenges due to displacement and the need for cultural and social integration.