L’articolo affronta i profondi cambiamenti che nella seconda metà del XX se-colo hanno riguardato i costumi sessuali di uomini e donne in seguito alla scoperta e alla diffusione della pillola anticoncezionale, alla approvazione della legge sul divorzio e di quella che ha reso legale l’interruzione volontaria di gravidanza. Le trasformazioni relazionali che ne sono derivate hanno radicalmente modificato l’idea stessa di procreazione. Da oltre trent’anni, infatti, fare sesso non implica più il concepimento e ora, grazie alla procreazione medicalmente assistita, il concepi-mento non implica più necessariamente l’atto sessuale. Le modalità relazionali fra femmine e maschi vengono ripercorse in una sintetica prospettiva storica. Il picco-lo gruppo analiticamente orientato viene proposto come setting elettivo per ritro-vare o trovare per la prima volta la propria identità, di cui quella di genere costitui-sce un aspetto importante. Femminile e maschile sono costrutti relazionali, e quin-di definibili al meglio attraverso quei processi di identificazione e differenziazione intrinseci al divenire gruppale che consentono di superare i ruoli stereotipati appresi in famiglia e nel sociale, rendendo il rapporto donna-uomo autentico e personale. Alcuni esempi clinici chiariscono ulteriormente quanto sostenuto.