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La decisione dà la possibilità di analizzare le basi della posizione dell'albergatore che è obbligato a garantire la sicurezza dei suoi ospiti migliorando i controlli, la manutenzione e le precauzioni contro i possibili rischi.
Due sentenze, una dell'Alta Corte di Giustizia, l'altra della Corte d'Appello, definiscono nel breve arco temporale di un mese la controversia tra Monarch Airlines - appena posta in amministrazione per insolvenza - e l'Autorità di Coordinamento degli aeroporti inglesi sull'assegnazione di bande orarie per la stagione estiva 2018 in applicazione del Regolamento CEE n. 95/93 (cd "Slot Regulation"). Se l'Alta Corte nega il diritto di Monarch all'assegnazione delle bande orarie, proprio a causa della situazione economica in cui versa e nonostante l'osservanza della cosiddetta "regola del nonno", la Corte d'Appello ribalta la decisione, riconoscendo invece il diritto del compagnia.
A seguito dell'art. 3 della legge n. 97 del 2013, l'abilitazione alla professione di guida turistica è valida su tutto il territorio nazionale. Il principio è stato successivamente attenuato dal d.m. 7 aprile 2015, con cui il Ministro per i beni e le attività culturali ha individuato più di tremila siti, per i quali l'esercizio dell'attività era soggetto ad ulteriore autorizzazione speciale, le cui caratteristiche sono state definite dal successivo decreto 11 dicembre 2015. Essendo stato investito della questione di legittimità dei citati decreti, il Consiglio di Stato non li ha ritenuti legittimi. La decisione del Consiglio di giustizia della Regione Siciliana ha riconfermato la distinzione tra guida e accompagnatore turistico attraverso l'articolo 6 del cosiddetto "Codice del turismo", non unificando le due categorie
The present essay analyses the accommodation structure called "albergo diffuso" [widespread hotel], introduced for the first time twenty years ago by a Sardinian regional law and then governed by the other Regions. The diffusion of the widespread hotel can have positive effects for the small villages (more and more affected by demographic desertification and loss of essential services), so much so that the recent law so-called "salva-borghi" [save-villages] has identified it as a tool for the revitalization of the same. Vice versa, the spread of the same in large cities (affected by over-tourism) could distort the philosophy, linked to a sustainable tourism and respectful of the place visited. Finally, the essay examines the various regional legislations that show numerous differences about the criteria for the realization of the widespread hotel (from the location to the distance between the motherhouse and the individual satellite units). If it is true that the regionalization of the discipline can calibrate the phenomenon in the light of regional specificities, it can create problems for the entrepreneur who intends to start this activity and generate confusion in the potential user of the service.
The Italian 2017 Social Enterprises Act has enhanced the role and functions of non profit organisations that pursue public interest by carrying out economic activities on a continuous and stable basis. The 2017 Act lists a number of activities of general interest, including social tourism, which social enterprises may promote and develop. This article is aimed to analyse how social enterprises represent legal organisations apt to perform tourist activities.
Il saggio rappresenta un contributo tecnico-scientifico presentato all’Assessorato Siciliano dei Beni Culturali come supporto didattico per la valorizzazione della storia della Sicilia. Ad un’agevole riflessione sui mutamenti della vicenda isolana in età moderna e contemporanea viene così affiancata una proposta dettagliata di interventi ed iniziative rivolte alle Scuole.
La correlazione tra archivi e storiografia si è resa sempre più imprescindibile grazie al rinnovamento della teologia sulla Chiesa (ecclesiologia) e alla conseguente mutata area dei temi di ricerca: dalla storia delle istituzioni alla storia del popolo cristiano. Si è venuta a determinare così una condizione di vantaggio sia per la ricerca storica sia per gli archivi. L’una ha sollecitato l’ordinamento di fondi archivistici; gli altri hanno offerto copioso materiale su cui lavorare, per ricostruire eventi talora considerati minori e marginali e spesso rivelatisi in seguito di una qualche rilevanza. In tale processo un ruolo primario lo ha svolto l’Associazione Archivistica Ecclesiastica (fondata nel 1956), favorendo sia la cultura archivistica sia la ricerca storica. Di tale rinnovamento hanno beneficiato anche gli archivi e la storiografia siciliana.
Le calamità naturali sono testimonianza e specchio delle profonde difficoltà dell’unificazione nazionale italiana. Troppo giovane e incapace di ascoltare le differenze territoriali, il neo Governo non riusciva a tradurre le sue potenzialità in un sistema amministrativo in grado di mettere in rapido collegamento i suoi livelli territoriali, con l’evidente incapacità di gestire le calamità che colpivano le sue regioni. E Riposto, città nata dal mare e ad esso profondamente legata, patisce le conseguenze di questo vuoto amministrativo e normativo, quando, il 23 gennaio 1883, una tempesta mise a repentaglio la vita dei suoi marinai e dei tanti trafficanti europei che, su quella rada, costruivano le proprie fortune.
In una carpetta, con il nome di Giuseppe Cognata (1885-1972), studente di Lettere di Girgenti, l’Archivio dell'Università di Catania conserva un saggio critico su Zanella e Leopardi. Questo lavoro non può essere scambiato per una tesi o per i soliti esercizi di classe. Potrebbe essere stato scritto con il supporto e il patrocinio di Luigi Capuana, professore di letteratura e stilistica italiana all’Università nel primo decennio del XX secolo. Seguendo gli insegnamenti di Giosuè Carducci, la "Nuova Italia" ha accolto Giacomo Zanella come un "nuovo poeta", un sacerdote di Vicenza che ha trasmesso lo spirito di conciliazione attraverso la poesia. Inoltre, il clima culturale del tempo non aveva dimenticato il grande Leopardi. Da qui il paragone tra i due, fatto da uno studente di chiara fede cattolica capace, tuttavia, di non dare un’enfasi eccessiva alla condanna ecclesiastica della filosofia morale di Leopardi o a qualsiasi forma di dogmatismo che dimentichi del mistero esistenziale dell’uomo.
Il presente saggio mostra i risultati di una ricerca condotta principalmente sul fondo Tribunale del Concistoro, dell’Archivio di Stato di Palermo, inerente all’ereditarietà della carica di mastro notaro della Regia Cancelleria detenuta dal 1491 al 1523 dal regio milite Giovan Luca Barberi, autore dei Capibrevi, opera fortemente voluta dal potere centrale per indagare sugli abusi della feudalità siciliana, in merito al legittimo possesso dei feudi. Indagando le relazioni familiari del regio milite si è individuato il meccanismo che ha permesso alla famiglia Lanza, baroni del Mojo, nella persona di Petruccio, marito della figlia illegittima del Barberi, a succedere e accedere alla prestigiosa carica di mastro notaro della Regia Cancelleria, inserendosi così nel bramato ambito dell’amministrazione regia a discapito di Giovan Battista Riga, anch’egli erede del Barberi in quanto sposo della figlia legittima e naturale, nonostante una pronuncia dell’imperatore Carlo V deponesse a suo favore. Ciò che emerge è l’annosa querelle che vide contrapposti per secoli il potere regio, lontano dall’isola, ed i feudatari siciliani a difesa dei loro privilegi attraverso uno spaccato di vita privata che permette di far luce sugli interessi economici e la rappresentazione del potere di due famiglie, i Barberi e i Lanza baroni del Mojo.
Un contributo di Giuseppe Petralia sulla «signoria» nella Sicilia normanno-sveva ha posto in evidenza il ritardo degli studi su tale argomento, auspicando la revisione delle indagini pregresse, a partire anzitutto dalla rilettura dei privilegi greci e latini del XII secolo. Sulla scorta di tali indicazioni, l’autore intende presentare nuovi dati sulla «signoria» in Sicilia, esaminando le pergamene della chiesa di s. Pietro di Golisano, il cui edificio sacro, insieme ad ampie pertinenze fondiarie, furono donati da Adelicia Avenell Maccabeo nel 1140 alla cattedrale di Cefalù.
Il contributo rilegge la vicenda private e politica di Franscesco Crispi alla luce delle riflessioni storiografiche che si sono succedute nel corso del tempo. Attraverso un’attenta lettura di numerosi saggi - anche quelli più recenti - viene così ricostruita la complessa parabola crispina e il modo in cui essa è stata giudicata e interpretata dalla storiografia italiana: dall’esperienza come cospiratore ed esule a quella come statista, dalle riforme istituzionali alla politica estera, ripercorrendo luci e ombre di un uomo carismatico e ancora oggi capace di stimolare stringenti riflessioni di natura storiografica, politica e culturale.
Il saggio ricostruisce il dibattito scientifico relativo alla fine della Democrazia cri-stiana. Esso analizza innanzitutto le principali fasi del dibattito e le differenti peculia-rità relative a ciascuna di esse; indaga poi le principali questioni emerse nel corso del-la discussione; inoltre, esamina le più rilevanti interpretazioni elaborate dagli studiosi; infine suggerisce alcune brevi considerazioni conclusive e possibili piste di ricerca future.
La storiografia più recente ha evidenziato la centralità della politica estera nell’itinerario del lungo dopoguerra italiano. Il rapporto tra il cattolicesimo politico e le dinamiche del sistema internazionale sono diventati parte di una riflessione più ampia sugli equilibri del sistema politico e sul ruolo chiave della Democrazia cristiana tra rappresentanza politica e funzioni di governo. Obiettivo dell’autore è analizzare alcuni aspetti del confronto storiografico sulla DC e la sua politica estera tra il 1945 e il 1992 attraverso due chiavi di lettura: le periodizzazioni della Repubblica; l’analisi di grandi questioni o scelte che accompagnano e definiscono la politica estera demo-cristiana. Emerge un quadro composito e contraddittorio all’interno del quale è possi-bile seguire continuità e discontinuità nel rapporto tra cattolicesimo politico e dinami-che internazionali.