Il paradosso del porcospino
Questa rilettura della filosofia politica di Rousseau cerca di mostrare come il pensatore ginevrino, lungi da essere, come spesso si è sostenuto, l’ispiratore delle correnti totalitarie che hanno accompagnato gli ultimi secoli di storia politica e culturale dell’Occidente, sia in realtà un liberale e individualista autentico. Anzi, proprio nelle sue pagine è dato rinvenire la fondazione ontologicamente più radicale e rigorosa che la modernità occidentale abbia saputo dare del liberalismo come posizione politica basata sul primato dell’individuo nei confronti della società e dello Stato.
cod. 484.7