LIBRI DI ADALGISO AMENDOLA

Maria Rosaria Pelizzari

Moda e mode

Tradizioni e innovazione (secoli XI-XXI). Volume I - Linguaggi

Un intrigante confronto per tracciare, attraverso l’individuazione di tre punti unificatori – Linguaggi, Sostenibilità, Società –, i mille volti con cui cultura e mentalità indirizzano scelte e influenzano l’opinione comune. Il primo volume, Linguaggi, delinea precisi contesti storici che spaziano dal valore identitario dei regni altomedievali alla fenomenologia della moda dandy, per approdare alla letteratura e alle rappresentazioni della pubblicità e delle riviste di moda. Il libro si chiude con i costumi di scena, dal teatro rinascimentale fino all’estetica performativa di David Bowie e Lady Gaga.

cod. 1420.208

Domenico De Stefano, Sara Tonolo

Studiare scienze politiche in Italia tra presente e prospettive future.

Il punto su immatricolazioni, abbandoni e sbocchi professionali

A partire dal Convegno “Studiare Scienze Politiche in Italia tra presente e prospettive future”, il volume vuole fare il punto su uno degli ambiti strategici dell’azione della Conferenza Italiana di Scienze Politiche, collegandone le analisi teoriche con la società e il contesto lavorativo in cui i laureati in Scienze politiche potranno inserirsi. Le analisi contenute nel testo rappresentano un punto di partenza per riflessioni su possibili riorganizzazioni e modifiche dei corsi di laurea dei dipartimenti coinvolti.

cod. 1044.92

Gianpaolo Basile, Paolo Diana

La definizione identitaria di un territorio rurale.

Benessere e antichi mestieri nell'Alta Irpinia

I risultati di due studi, condotti nei comuni del GAL Irpinia, che hanno avuto un duplice obiettivo: la definizione delle dimensioni storico, sociali ed economiche che caratterizzano la vocazione degli antichi mestieri e dell’artigianato artistico e la descrizione dei tratti salienti che contraddistinguono il settore economico legato al benessere psico-fisico in tale territorio.

cod. 1810.2.38

Guido Panico

Nobiltà e miserie di Clio.

Gli abusi della storia contemporanea

Il volume ripercorre alcuni sentieri della polemica intorno all’idea, assai diffusa, dell’egemonia della cultura gramsciana in Italia. Un’opzione che avrebbe determinato una versione di parte della storia del Novecento, impedendo un’obiettiva ricostruzione dei fatti. Un’idea fondata, in primo luogo, sull’assimilazione tra le idee politiche degli storici e le loro sensibilità di metodo e di prospettive storiografiche.

cod. 1391.2.3

Gli interessi economici nella scelta tra guerra e pace, l’estremismo religioso ed etnico, gli argomenti prodotti dai poteri forti e dai media per giustificare o squalificare le azioni militari, il classico tema della “guerra giusta”: questi i temi affrontati nel volume, che raccoglie gli atti dell’ultimo congresso della Società italiana di filosofia del diritto.

cod. 2000.1214

Adalgiso Amendola, Floro Ernesto Caroleo, Gianluigi Coppola

Differenze regionali nel mercato del lavoro in Europa

SCIENZE REGIONALI

Fascicolo: 1 / 2004

Negli anni Novanta, il mercato del lavoro dell’Unione Europea è stato caratterizzato dalla persistenza dei divari esistenti tra le regioni. Scopo di questo lavoro è valutare se, ed in quale misura, tali divari siano da ricondursi alle caratteristiche strutturali delle regioni mix produttivo, composizione del mercato del lavoro che ostacolano la convergenza e favoriscono la formazione di cluster di regioni divergenti. A tal fine viene applicato il metodo STATIS su di un set di variabili relative a tali caratteristiche strutturali regionali, per ottenere una stima dei fattori latenti che ne misurano le diversità, e la loro dinamica nel tempo.

Processes of globalisation should not only be interpreted as the demise of the borders of nation states, but also as the erosion of the distinctions between public and private, external and internal, that used to be the typical trait of modern political thought and action. In such a condition, a cosmopolitical stance that aims at the creation of a supranational public arena sounds Utopian. Even calls for human rights, understood as moral rights, risk pouring oil on the fires of conflict, rather than containing them. And yet the realistic position is equally unsatisfactory, because it is ultimately bound to categories whose underlying thinking is still based on the state. Social theory must therefore proceed to an overall revision of the traditional opposition between cosmopolitism and realism.