Hanno segnato come pietre miliari il cammino della Chiesa e continueranno a farlo nel futuro, sono i Giubilei. Come è avvenuto in occasione di tutti gli Anni Santi, anche il Giubileo del 2025 sarà un evento importante non solo per gli aspetti propriamente religiosi e spirituali, ma anche dal punto di vista organizzativo, urbanistico e culturale. Roma si sta preparando in tal senso con significativi interventi atti a migliorare la qualità delle infrastrutture, delle strutture di accoglienza dei visitatori e dell’offerta culturale e turistica in genere anche grazie alle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.) con i fondi della Comunità Europea “Next Generation Eu” stanziati in seguito alla pandemia da COVID-19. Ma qual è la macchina organizzativa che c’è dietro ad un evento di questa portata? Quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere? Quali le risorse necessarie, il tipo di governance e gli strumenti di comunicazione più efficaci? Per rispondere a queste domande l’autrice ha intervistato a Roma, il 2 marzo 2023, Francesco Rutelli, ex-Sindaco di Roma che ha coordinato, in qualità di Commissario Straordinario, gli interventi del Giubileo Ordinario del 2000 e, il 28 marzo 2023, Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, delegato da Papa Francesco all’organizzazione del Giubileo Ordinario del 2025. Attraverso queste interviste, si sono approfonditi gli aspetti chiave che costituiscono la cultura gestionale di un evento di grande rilevanza spirituale e sociale come il Giubileo, esaminando il caso del Grande Giubileo del 2000 e i primi sforzi organizzativi del Giubileo del 2025. Il seguente lavoro si articola in quattro sezioni: il primo paragrafo comprende la descrizione degli obiettivi della ricerca e l’approccio metodologico utilizzato per la raccolta dei dati. Il secondo paragrafo rappresenta i risultati relativi all’analisi della dimensione organizzativa, che include gli aspetti relativi alla storia dell’evento, l’evoluzione della struttura organizzativa, gli obiettivi prefissati, il sistema di governance, l’analisi del sistema d’offerta, le sedi e il periodo di svolgimento. Il terzo paragrafo afferisce ai risultati relativi all’analisi della dimensione comunicativa, che include l’identità dell’evento (concept, logo e messaggio di base), il target (numero, tipologia e provenienza dei partecipanti), gli strumenti di comunicazione utilizzati, i simboli e i segni oltre ai sistemi di comunicazione interna. Il quarto paragrafo si riferisce agli aspetti relativi alla dimensione economica, che include fonti di finanziamento, spese previste e sistema di gestione dell’evento. Conclude il testo un’analisi degli insegnamenti tratti dall’esperienza organizzativa del Grande Giubileo del 2000 che possono essere interpretati come dei suggerimenti da implementare nei primi sforzi organizzativi messi in atto per il prossimo Giubileo della Speranza del 2025.