LIBRI DI BENEDETTO ZACCARIA

Mariele Merlati, Daniela Vignati

Una storia, tante storie.

Studi di storia internazionale

Il volume, frutto del Convegno nazionale della Società italiana di storia internazionale (Sisi), costituisce una fotografia piuttosto fedele delle molteplici sfaccettature che la Storia internazionale ha assunto nell’accademia italiana, della vastità dei temi al centro dell’interesse della comunità scientifica che si riconosce nella Sisi e delle metodologie che contraddistinguono le diverse branche riunite nella stessa società.

cod. 1136.108

Benedetto Zaccaria

La strada per Osimo.

Italia e Jugoslavia allo specchio (1965-1975)

Il volume offre una nuova interpretazione degli accordi di Osimo (1975), che posero fine alla questione di confine tra Italia e Jugoslavia, rimasta irrisolta in seguito alla conclusione del secondo conflitto mondiale. Basato su fonti d’archivio italiane, jugoslave, francesi e inglesi, il volume ripercorre la parabola negoziale che condusse alla conclusione della disputa di confine, privilegiando il nesso tra politica interna e dinamiche internazionali.

cod. 1581.35

Giulia Bentivoglio, Antonio Varsori

Realtà e immagine della politica estera italiana.

Dal centro-sinistra al pentapartito

Questo volume offre un nuovo approccio allo studio della politica estera italiana dagli anni Sessanta del Novecento alla fine della Guerra fredda, in cui il nesso nazionale/internazionale diviene la direttrice principale lungo la quale ripercorrere e comprendere i decenni cruciali per l’Italia repubblicana. I contributi presentati si propongono di uscire dalla storia diplomatica classica, usando approcci diversi ed esaminando anche attori politici non statuali.

cod. 1581.32

During the 1970s, the relationship between the European Economic Community (EEC) and Yugoslavia was characterised by a paradox: the development of bilateral relations did not lead to the progressive integration between the parties, but to Yugoslavia’s definitive separation from the EEC. Drawing on a wide range of Community, French, British, German, Italian and Yugoslav archival sources, this article addresses the political factors which constrained this relationship and obliged the EEC and Yugoslavia to keep a "forced distance".