LIBRI DI CONSUELO CORRADI

L’ipotesi che ispira il libro è che le spiegazioni tradizionali della violenza contro le donne (il patriarcato e il genere) non illustrano in modo univoco i cambiamenti di donne e uomini italiani, i ruoli sociali che essi ed esse occupano, i loro progetti di vita, aspirazioni e differenziali di potere. In quest’ottica, il volume offre una lettura quantitativa e qualitativa del fenomeno, riflette sulle moderne nozioni di amore ed eros, pone l’attenzione ai mutamenti delle identità femminili e maschili…

Intimate partner homicide is an important contributor to homicide rates worldwide, disproportionally affecting women as victims. Still, major gaps exist in the measurement of intimate partner homicide, with many homicides not being identified as intimate partner homicides. This article provides an overview of the main issues in the collection and reporting on intimate partner homicide, focusing in particular on the data situation in Europe. Sources of homicide data - national and police statistics, court statistics and files, mortuary data and newspaper databases - face similar challenges, namely absence or missing information on the victim-offender relationship, and different categorizations of key parameters, such as definition of intimate partner homicide, and identification of reporting periods. This is concerning, as strong and reliable data on the incidence and contextual information of intimate partner homicide and femicide is important to advice effective prevention strategies.

Surrogacy is a divisive emerging topic in Italian feminism: while some groups mobilize for a universal ban, other criticize the abolitionist request for neglecting women’s freedom. This article identifies and discusses the principal themes of this debate. Abolitionists build their arguments on the theme of the commodification of woman and child on the theme of the unity of motherhood as a natural feminine trait; the other front argues that surrogacy can be an opportunity for empowerment and for liberating motherhood and parenthood from gender fixity. While the feminist discourse on surrogacy revolves around a woman-centric vision of freedom/agency, the authors believe that surrogacy, as a reproductive practice that might be normalized in future generations, should be discussed in light of the freedom of the "surrogate children". Inspired by J. Habermas’ critique of liberal genetics and H. Arendt’s notion of "new beginning", it is argued that surrogacy deprives the child of the awareness of being generated in a space free from any human intervention; this awareness is essential condition for enabling individuals to perceive themselves as the authentic authors of their social actions.

Da quarant’anni la violenza contro le donne occupa un posto di crescente importanza. In Italia, le politiche pubbliche prendono inizio con ritardo a metà degli anni ’90. Scopo dell’articolo è comprenderne i motivi. L’articolo esporrà le teorie che spiegano quando e perché le politiche contro la violenza diventano un settore di intervento pubblico e guarderà ai movimenti delle donne, alle associazioni femminili, ai partiti e alle istituzioni politiche italiane. L’approvazione della legge sulla violenza sessuale verrà ricostruita come esempio paradigmatico degli ostacoli che intralciano la formazione di un’agenda pubblica delle donne, così come dei fattori che ne favoriscono la nascita nella seconda metà degli anni ‘90. Il caso italiano verrà anche messo a confronto con Portogallo e Spagna.

Il volume presenta la posizione attuale della sociologia italiana, realizzando uno spaccato dei diversi ambiti sociali o scientifici in cui si colloca. Attraverso una ripartizione corrispondente a tre diversi profili sostanziali (metariflessioni sociologiche, sociologia e welfare, sociologia applicata), il testo propone una rendicontazione approfondita dello status corrente della sociologia, definendo le principali affezioni che la attraversano e le possibili soluzioni che la possono rilanciare.

Il volume costituisce la seconda tappa di un percorso di riflessione sulla soggettività e la dimensione relazionale (la “trama sociale della soggettività”) che SPE intende proseguire, non solo per far fronte alle principali sfide che l’attualità pone al sapere sociologico e alla persona, ma anche per mostrare come la persona stessa possa considerarsi una fondamentale risorsa di senso all’interno del complesso scenario contemporaneo.