LIBRI DI EMANUELE MAZZONE

Il presente contributo intende illustrare come terapeuta e paziente, all’interno del processo ipnotico, siano legati da una relazione reciprocamente modificante. Un’interazione comunicativa composta di una serie di stimoli che oltrepassano la sfera del linguaggio digitale, quello verbale e investono, al contempo, il livello analogico, paraverbale e non-verbale, procedendo, oltre la sfera della consapevolezza, per assonanze, dissonanze e risonanze. Questa co-reografia relazionale si genera, tra gli agenti dell’interazione, attraverso l’integrazione di elementi formali e processuali. Elementi situazionali e con-tingenti che pur mantenendo le loro caratteristiche specifiche rimandano, in modo metaforico, a ulteriori e differenti significati utilizzabili in chiave tera-peutica. L’utilizzo clinico degli elementi che connotano l’estetica della tecnica ericksoniana nella pratica terapeutica ipnotica sarà approfonditamente trattato nel terzo e ultimo contributo relativo a questo tema.

Valerio Pidone, Emanuele Mazzone

Il prezioso contributo dei proverbi nella pratica clinica ericksoniana

IPNOSI

Fascicolo: 2 / 2021

Erickson utilizzava i proverbi nella pratica clinica per trasmettere messaggi terapeutici attraverso un linguaggio condiviso, basato sull’esperienza. Il presente contributo, di carattere paremiologico, offre una descrizione delle origini storiche, delle fonti e della gnomica del proverbio, della sua diffusione geografica e analizza la struttura linguistica che ne è matrice: la metafora. L’articolo indaga il significato simbolico del proverbio con riferimento alle teorie cognitive, alle conoscenze neu-roscientifiche, alla teoria della mente e agli archetipi di Jung e si sofferma sul suo utilizzo nella pratica clinica ericksoniana.

Giuseppe De Benedittis, Camillo Loriedo

Trattato di ipnosi

Dai fondamenti teorici alla pratica clinica

Un volume autorevole e aggiornato per clinici, quali medici, psicologi, psicoterapisti, odontoiatri e altri operatori sanitari. Realizzato e curato dai massimi esperti del campo nel nostro paese, questo testo ambisce a diventare la pietra angolare e il punto di riferimento a venire per l’ipnosi clinica e psicoterapica.

cod. 751.15

Claudio Mammini, Emanuele Mazzone

Il rapport: una relazione speciale che cura

Responsività, reciprocità e sincronismo nella psicoterapia naturalistica ericksoniana

In questo volume, ventisei autori con studi e orientamenti differenti affrontano il tema del rapport contribuendo, ognuno con la propria peculiarità, a illustrarne le caratteristiche. Lo scopo è di fornire al lettore nozioni teoriche, cliniche e tecniche in merito alla costruzione di quella speciale relazione terapeutica chiamata rapport ipnotico che consente all’interazione di evolvere in rapporto che cura.

cod. 751.1.2

Valerio Pidone, Emanuele Mazzone

Il pensiero fisiologico: un cambio di prospettiva

IPNOSI

Fascicolo: 1 / 2019

Il presente lavoro propone l’ipotesi di un pensiero di natura motoria che, incar-nato nelle qualità sensoriali e percettive di matrice preverbale, appare essenzial-mente di tipo fisiologico. Le prime interazioni dell’individuo con l’ambiente for-mano quel vocabolario motorio che l’individuo, senza esserne consapevole, svi-luppa sin dalla nascita e utilizza, poi, nelle relazioni. Tali schemi pre semantici di azione possono rappresentare, in chiave fisiologica, una vera e propria forma di pensiero. Un pensiero che, per la prima volta, abbandona il suo non luogo deputa-to ovvero la mente, per spostarsi in tutto il corpo. In ottica clinica, l’ipotesi del pen-siero fisiologico può fornire una chiave di lettura per quei quadri psicopatologici connotati da difficoltà funzionali nell’interazione dell’individuo con l’ambiente. Dal punto di vista terapeutico, questa ipotesi trova giusta eco nel modello erickso-niano che annovera, tra i suoi punti di forza, l’utilizzo del corpo del soggetto come metafora concreta di cambiamento.

Leano Citeroni, Francesco Malvasi, Valerio Pidone, Emanuele Mazzone

Ipnosi, da tecnica a modello terapeutico: l’ipnosi ericksoniana

IPNOSI

Fascicolo: 1 / 2015

This article is intended to solicit readers in a reflection on the metamorphosis of the concept of hypnosis over the centuries, since 3000. BC today. Following a cross-cutting approach will discuss their theories about the unconscious than the concept of the "Ericksonian unconscious", focusing on the contribution made to Western culture by the figure of Socrates in particular on the hypnotic practice of the Greek philosopher.

Starting from the evocative idea suggested by Moiré’s systems about the possibility to create a new recognized rhythm through the interpolation of others unknown rhythms, we tried to introduce into the debate regarding the characteristics and the potentialities of the hypnotic psychotherapy the general principle that, in the course of therapy, noise, analogically identifiable, inter alia, with resistances and symptoms, may represent a vital factor of flexibility and a resource for the expected changes, rather than an obstacle for the desirable therapeutic outcomes.

Daniele Delfino, Emanuele Mazzone

Ipnosi clinica e metafora fisiologica: la psicoterapia incarnata

IPNOSI

Fascicolo: 1 / 2014

It is very important to know the structural and physiological cerebral aspects, already starting from the perception of reality, in order to understand the different aspects of human behavior, to explore the decision making, to comprehend the others during the interactions and to define the borderlines of that territory where the psychotherapeutic relation develops. The ericksonian hypnosis, focused on the principles of observation and utilization, suggests a naturalistic view of hypnosis correlated with cerebral structural and physiological aspects of mind/brain interaction and with the metaphor of embodied psychotherapy.

Il setting terapeutico riproduce una realtà del "come se". La creazione di una realtà del "come se", nella quale l’individuo si muove a fini terapeutici, è l’esito del processo terapeutico ericksoniano. La migliore rappresentazione del "come se", risiede nell’interazione mediata dal gioco. L’attività ludica, di tipo senso- motorio, funzionale e simbolica, è universalmente riconosciuta ed esperita come elemento fondamentale nella costruzione delle interazioni umane. Il gioco, nelle sue caratteristiche verbali e non-verbali, facilita lo sviluppo del processo di "sintonizzazione" che è alla base di quella particolare relazione interpersonale, il "rapport", che consente alla terapia di progredire.

Ipnosi, flessibilità cognitiva e sistemi di controllo e di supervisione dell’attenzione (Parte seconda) - 002 Abstract: Frontal cortex and prefrontal cortex areas have a primary role in regulating the attentive mechanisms that are important in many cognitive and behavioural activities. Global alteration of cortical activity and modulation of attentive capacities are associated with an increase of cognitive flexibility and consequently with focusing and alteration of reality and consciousness during hypnosis. Anatomical e functional interactions of different and integrated neural circuits that are important for cognitive control structures of attentive mechanisms in the phenomenology of hypnosis, are explained below. Key words: attention, attentive mechanisms, cognitive control, hypnosis, hypnotic phenomenology.

Ipnosi, flessibilità cognitiva e sistemi di controllo e di supervisione dell’attenzione (Parte prima) Frontal cortex and prefrontal cortex areas have a primary role in regulating the attentive mechanisms that are important in many cognitive and behavioural activities. Global alteration of cortical activity and modulation of attentive capacities are associated with an increase of cognitive flexibility and consequently with focusing and alteration of reality and consciousness during hypnosis. Anatomical e functional interactions of different and integrated neural circuits that are important for cognitive control structures of attentive mechanisms in the phenomenology of hypnosis, are explained below.