‘Natura’ è un termine ricorrente nel lessico geografico. A essa sono connessi articolati sistemi epistemologici, che producono significati molteplici e trasversali rispetto alle diverse branche della disciplina, i quali la connettono a un complesso sistema multi- e inter-disciplinare.Per questo motivo lo scopo di questo contributo non può essere quello di rendere conto della complessità insita nella concettualizzazione della natura nel pensiero geografico. L’intenzione è piuttosto di proporre una riflessione circoscritta a uno specifico quadro teorico dedotto dalla letteratura anglofona, denominato social nature, a partire dall’analisi dei testi di alcuni autori (tra tutti Noel Castree e Bruce Braun), per aprire poi la riflessione a ulteriori correnti di pensiero che a esso sono connesse (si veda per esempio la more-than-human theory di Sarah Whatmore) e provare a capire quali potenzialità racchiude dal punto di vista teorico e metodologico.Soprattutto però, obiettivo di questo numero monografico è rispondere alle seguenti domande: perché reintrodurre un dibattito sulla natura nella geografia italiana? E che cosa significa parlare di social nature oggi? Approfondire le possibili applicazioni della teoria sociale della natura, sollecitandoalcuni studiosi italiani a ragionare sul tema, è stata, a nostro avviso, un’e-Social nature geographies. Le geografie e l’approccio sociale alla natura sigenza dettata dalle potenzialità insite nel pensiero connesso alla social nature, nonché dal proliferare, in seno alla geografia italiana, di riflessioni su approcci diricerca ad esso riconducibili, ma che solo raramente hanno proposto analisi sistematicheed esaustive esplicitamente centrate sul tema.Il concetto di social nature, come risulterà chiaro negli approfondimenti a seguire, è frutto della sedimentazione di diversi influssi teorici provenienti principalmente dal marxismo e dalle sue evoluzioni contemporanee (neo e post).Questo contributo, pertanto, è da intendersi come una introduzione, e non come una review esaustiva dell’argomento, data la vastità delle linee di pensiero che coinvolge e dei dibattiti che ha alimentato. Ugualmente, non è possibile qui delineare il percorso del pensiero geografico che ha condotto alla formulazione della costruzione sociale della natura. Tuttavia, si ritiene necessario contestualizzare,seppur sommariamente, l’origine di questo dibattito.Questo lavoro, dunque, deve essere visto come un tentativo di aprire una riflessione sulla social nature, provando a riagganciarla al dibattito italiano, allo scopo di capire in che misura il suo recupero possa ritenersi utile per alimentare riflessioni sui principali cambiamenti che le società stanno vivendo nella contemporaneità e che sono al centro della ricerca geografica. Ovviamente, i contributi selezionatinon esauriscono i temi geografici, ma vogliono rappresentare un primo stimolo dacui partire per ulteriori lavori.