L’autore mette in rilievo come la propensione alla liquidità, che rappresenta un caposaldo della teoria keynesiana dell’economia politica, sia largamente ispirata dai concetti freudiani di analità, voracità e sublimazione. Il lavoro di Freud era conosciuto ed apprezzato da Keynes come è testimoniato da una lettera di Keynes inviata nel 1925 a The Nation.