LIBRI DI GIOVANNI SATTA

Lorenzo Lazzari

Il manuale del teambuilder

Tutto ciò che è necessario sapere per trasformare un gruppo di lavoro in una squadra e una squadra in una squadra specializzata

Lo strumento indispensabile per diventare specialisti della costruzione, organizzazione e utilizzazione di gruppi di lavoro. Un autentico punto di riferimento e un’opera di consultazione per gestori di risorse umane e consulenti.

cod. 1065.88

Pietro Genco

Centri logistici per la competitività delle imprese.

Profili strategici e di governo

Obiettivo principale del volume è di delineare un quadro concettuale per l’analisi delle caratteristiche strutturali nonché dei profili strategici e di governance dei centri logistici, avvalendosi di un approccio tipico degli studi di management.

cod. 380.393

Francesco Parola, Giovanni Satta, Riccardo Spinelli

L’impatto delle strategie corporate sulle performance delle imprese di logistica via mare

ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO

Fascicolo: 2 / 2013

Il trasporto e la logistica via mare sono tradizionalmente considerati comparti di attività economica caratterizzati da elevati livelli di instabilità e rischio, a causa dell’elevata volatilità dei noli, degli squilibri strutturali nei flussi di container e dell’ampiezza degli investimenti richiesti. Pertanto, le imprese di logistica via mare presentano sovente performance economico-finanziarie irregolari. Sebbene l’impatto delle scelte strategiche sulla redditività d’impresa rappresenti un tema di notevole interesse a livello accademico e manageriale, i contributi dedicati alle scelte strategiche a livello corporate delle imprese logistiche via mare rimangono limitati. Il presente articolo si pone l’obiettivo di colmare questo gap, misurando gli effetti sulla performance economico-finanziaria delle imprese di logistica via mare delle scelte strategiche a livello corporate. Le risultanze dell’analisi mostrano come gli investimenti orientati alla crescita, la focalizzazione sul core business, la diversificazione concentrica e l’integrazione verticale abbiano un impatto positivo sulla redditività, mentre la diversificazione conglomerale non sembra influire in modo significativo. Infine, il perseguimento di aggressive strategie di diversificazione geografica a livello internazionale sembra aver inciso negativamente sulla redditività delle imprese analizzate nel particolare intervallo temporale investigato. Tali risultati, coerenti con la letteratura in materia, presentano importanti implicazioni di natura scientifica e manageriale

Francesco Parola, Lara Penco, Luca Persico, Giovanni Satta

La creazione di valore di lungo periodo nelle destinazioni crocieristiche: passaparola e soddisfazione del passeggero

ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO

Fascicolo: 1 / 2013

Il presente studio si propone di affrontare il tema dell’impatto crocieristico sul territorio, assumendo una prospettiva di lungo termine; infatti, il turismo crocieristico contribuisce a valorizzare il territorio mediante il "passaparola" o word-of-mouth (WoM) attivato dai crocieristi. Lo studio, basato su un’analisi empirica relativa ai porti di Genova, Bari e Messina, approfondisce il rapporto tra soddisfazione del crocierista circa la destinazione e intensità del WoM attivato e, nell’ambito dei fattori che influenzano il livello di soddisfazione del passeggero circa la destinazione, esamina gli attributi relativi alla fase terminalistico-portuale (per es. terminal, servizi di accoglienza, informazioni turistiche, ecc).

Francesco Parola, Giovanni Satta, Luca Persico

Time, space, and international diversification of service firms: assessing the abnormal growth of container port MNs

ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE

Fascicolo: 1 / 2013

Firms’ internationalization paths and their antecedents has become a major topic of recent international business (IB) literature. Indeed, a lively debate about the adequate degree of international diversification has recently emerged. To challenge the traditional temporal and spatial constructs proposed by the international theories, the profound restructuring of the container port sector - driven by the international opening of local markets, the evolution of competitive paradigms, and the overseas expansion of private stevedores - makes it an ideal setting. Using the strategic management and IB literature, the paper aims to demonstrate and measure the abnormal patterns of international diversification embarked on by container port multinational enterprises (MNEs). The analytical lens adopted examines two specific dimensions of internationalization: (i) time, i.e., the pace and rhythm of international diversification, and (ii) space, i.e., the geographic scope of a firm, modeled as inter- and intra-regional diversification. The findings suggest that some container port MNEs leapfrog some of the logical sequential internationalization phases. Moreover, even when latecomers pursue fast and irregular expansion patterns to catch up with the leaders, their geographic scope remains lower than that of the pioneering MNEs.

Emilio Becheri, Giulio Maggiore

Rapporto sul turismo italiano 2012-2013.

XIX Edizione

Un quadro dell’evoluzione del turismo nazionale. Il Rapporto costituisce il documento di economia e politica del turismo più continuo e di più lunga tradizione e continua a essere un punto di riferimento che fa cultura e politica del turismo in Italia.

cod. 1365.3.5

Pietro Genco, Lara Penco

Assetti di governo e strategie nelle medie imprese.

Un approfondimento sulle medie imprese quotate

Caratteristiche strutturali, assetti di governo, fattori di vantaggio competitivo, strategie per la crescita, problematiche finanziarie e performance delle medie imprese quotate, una tipologia di estremo interesse per il forte orientamento alla crescita e alla performance e per l’obbligo di trasparenza nei confronti degli investitori.

cod. 365.932

Laura Penco, Giovanni Satta

Connotati strategici della media impresa operante nei KIBS (Knowledge Intensive Business Services). Il caso CAP

ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO

Fascicolo: 3 / 2011

Numerosa letteratura è stata prodotta sulle imprese di media dimensione mediante lo studio di casi aziendali, che sono tuttavia riconducibili prevalentemente ai diversi settori industriali. Il presente contributo è finalizzato a cogliere quali siano i principali fattori di successo e gli elementi di criticità delle medie imprese (MI) operanti nei KIBS (Knowledge Intensive Business Services), attraverso l’analisi del comportamento strategico di un’impresa di successo nel comparto dell'Information Technology. Dopo aver investigato i contenuti delle strategie adottate dall’impresa oggetto di studio, e averne valutato l’appropriatezza rispetto ai mutamenti dell’ambiente competitivo, le indagini sono state dirette a valutare le modalità di formulazione della strategia, verificando anche il livello di adozione di strumenti di formulazione e gestione strategica più o meno formalizzati, rispetto al sussistere di processi decisionali di tipo implicito. Mediante l’analisi di questo caso rappresentativo ed emblematico di MI di servizi si tenta pertanto di comprendere quali siano le principali leve competitive attraverso cui le MI italiane possano competere in business altamente dinamici quali i KIBS. I risultati consentono di comprendere le analogie e le differenze del comportamento strategico delle MI operanti nei servizi rispetto alle MI industriali.

Lara Penco, Giovanni Satta

Caratteristiche strutturali e performance delle medie imprese terziarie. Un approfondimento sui servizi avanzati

ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO

Fascicolo: 3 / 2009

Le imprese di medie dimensioni hanno recentemente rappresentato l’oggetto di analisi condotte in numerosi contributi scientifici. Tuttavia, gli studi sul tema risultano prevalentemente focalizzati sulle medie imprese (MI) industriali. Il presente contributo intende invece approfondire la conoscenza delle MI operanti nel terziario, al fine di apprezzarne il peso relativo all’interno del settore, nonché le principali caratteristiche strutturali e di performance. In particolare, dall’analisi condotta su un ampio campione di MI operanti nel comparto dei Knowledge Intensive Business Services (KIBS) emerge come l’adozione di una dimensione aziendale più elevata rispetto a quella delle PI consenta di ottenere performance economico-finanziarie superiori.