LIBRI DI GIUSEPPE SAMPOGNARO

La ricerca ha estratto dal catalogo 24 titoli

Giuseppe Sampognaro

Il burnout del terapeuta: il cortocircuito emotivo del guaritore ferito

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 1 / 2023

L’articolo intende illustrare i fattori di rischio burnout a cui il terapeuta è esposto. Soprat-tutto, focalizza una particolare situazione ricorrente nell’esperienza del clinico: il cortocircuito emotivo che nasce dall’incontro con pazienti che presentano una marcata affinità con lo sfondo del terapeuta, e che pertanto suscitano in lui particolare risonanza. Per prevenire il burnout, è auspicabile che il terapeuta abbandoni lo schema narcisistico del farsi carico della salvezza del paziente; che accetti la propria fallibilità e che sia disposto a met-tere al servizio dell’Altro le proprie paure e la propria fragilità. L’articolo si conclude con la presentazione di un esempio clinico utilizzando lo schema de-scrittivo dei “passi di danza” e con la proposta di favorire la spontaneità del terapeuta, la sua capacità di entrare pienamente in relazione con i pazienti e l’accettazione della sua vulnerabilità.

Il terapeuta della Gestalt tende a leggere - in un’ottica olistica e contestuale - i movimenti che caratterizzano la società odierna, intrisa di rabbia e di violenza (la guerra in Ucraina ne è un esempio). L’aggressività è, da sempre considerata, dalla teoria gestaltica, come la naturale spin-ta alla crescita e al cambiamento. Il terapeuta ha la missione di favorire il sano ad-gredere co-me intenzionalità di contatto, e di prevenire la violenza - che è la degenerazione dell’aggressività del sé desensibilizzato. Un esempio clinico illustra il modo in cui è possibile centrare questo obiettivo.

Peter Mortola

Il Metodo Oaklander

La psicoterapia della Gestalt attraverso il gioco

Questo libro racconta la Gestalt Play Therapy, l’approccio di Violet Oaklander alla psicoterapia con bambini e adolescenti e al training formativo per adulti, approccio che per anni ha proposto a Santa Barbara, in California. Un testo – già tradotto in coreano, tedesco, spagnolo e rumeno – rivolto a chiunque sia interessato al lavoro evolutivo in contesti educativi, terapeutici o di sostegno.

cod. 1252.2.8

Margherita Spagnuolo Lobb, Pietro A. Cavaleri

Psicopatologia della situazione

La psicoterapia della Gestalt nei campi clinici delle relazioni umane

A distanza di settant’anni dalla fondazione della psicoterapia della Gestalt, questo libro risponde agli interrogativi clinici innescati dalla pandemia, proponendo il paradigma della “situazione”. Il testo getta uno sguardo di campo sulle situazioni cliniche in cui lo psicoterapeuta è chiamato a intervenire e propone strumenti fenomenologici ed estetici che considerano l’esperienza di tutti i soggetti coinvolti, incluso il terapeuta.

cod. 1252.2.7

Margherita Spagnuolo Lobb, Nurith Levi

La psicoterapia della Gestalt con i bambini

Dall'epistemologia alla pratica clinica

Questo libro, indirizzato agli psicoterapeuti di tutti gli approcci, cerca di illustrare il modo in cui gli psicoterapeuti della Gestalt contemporanea affrontano la situazione clinica concreta quando lavorano con i bambini. L’obiettivo è sviluppare nuovi strumenti per aiutare i bambini e le loro famiglie a sentirsi parte della comunità umana, in un modo che non sia desensibilizzato.

cod. 1252.2.2

Margherita Spagnuolo Lobb, Nancy Amendt-Lyon

Il permesso di creare

L'arte della psicoterapia della Gestalt

Il libro fa il punto sul pensiero gestaltico sull’arte e la creatività, e sulle sue applicazioni. I contributi di Daniel Stern e di alcuni fra i maggiori psicoterapeuti della Gestalt danno vita a un compendio che rappresenta un ponte dialogico, clinico e teorico, tra rappresentanti europei e statunitensi dell’approccio gestaltico.

cod. 1252.19

Le scienze antropologiche, psicologiche e psicoterapeutiche sono concordi nell’affermare l’importanza del raccontarsi come modo per riuscire ad auto-comprendersi più compiutamente. Il racconto diventa l’unione, il collante, il catalizzatore di tanti momenti che, se rimanessero isolati, non potrebbero rivelare il loro significato d’insieme.

cod. 1820.295

Giuseppe Sampognaro

La linea della vita: una tecnica gestaltica

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 2 / 2016

Il presente lavoro illustra la linea della vita, una tecnica gestaltica che consente di raccogliere e mettere in ordine i momenti significativi della vita del paziente, soprattutto in adolescenza. Le basi teoriche di questa tecnica riguardano il concetto di tempo vissuto, la teoria del sé, la polifonia dei domini e il concetto di campo psicopatologico, che qui sono brevemente illustrati. Vengono infine presentati alcuni esempi significativi di come la linea della vita può essere utilizzata nel lavoro con gli adolescenti.

L’autore rivolge ai docenti internazionali dei corsi di psicopatologia gestaltica dell’Istituto di Gestalt HCC Italy alcune domande, allo scopo di rivisitare e definire il concetto di psicopatologia nel nostro modello. Le loro risposte convergono sul valore intrinseco della diagnosi estetica e sul concetto di campo relazionale sofferente. Allo stesso modo, sottolineano l’importanza della svolta teorica dello "sviluppo polifonico dei domini" come chiave di lettura diagnostica e traccia terapeutica da seguire nel contatto col paziente. A conclusione, un commento del fenomenologo Gilberto Di Petta e il suo auspicio di una psicopatologia sempre più aderente all’atteggiamento fenomenologico oscillante tra oggettivo e intersoggettivo.

Giuseppe Sampognaro

Un caso di dispareunia: il Training Autogeno come strumento di contatto

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 1 / 2014

Viene descritto il lavoro di coppia su un caso di dispareunia. Decisiva, in senso terapeutico, è stata l’applicazione del Training Autogeno, un metodo che - utilizzato in ottica gestaltica - facilita il contatto sia tra emozioni e sensazioni corporee, sia tra chi chiede e offre sostegno.

Gianni Francesetti, Michele Ammirata

Il dolore e la Bellezza.

Atti del III Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt

Il volume raccoglie i contributi del III Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt sul tema del dolore e della bellezza.

cod. 1252.13

Pietro A. Cavaleri

Psicoterapia della Gestalt e neuroscienze

Dall'isomorfismo alla simulazione incarnata

Esiste un qualche nesso fra salute psichica e la capacità di “integrare”, di creare “forme” compiute? In questo volume un interessante quanto inedito confronto fra psicoterapia della Gestalt e neuroscienze.

cod. 1252.11

Giuseppe Sampognaro

La teoria evolutiva in psicoterapia della Gestalt. Storia di un dibattito ancora aperto

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 2 / 2012

Questo articolo presenta, in sintesi, l’evoluzione del pensiero gestaltico sullo sviluppo umano: dall’indifferenza iniziale all’idea di applicare alla teoria evolutiva le fasi del ciclo di contatto; dallo sviluppo dell’intersoggettività alla formulazione dei domini gestaltici. Un dibattito, comunque, ancora aperto.

Commentando l’articolo di Cannalire, l’autore evidenzia elementi comuni tra lo psicodramma freudiano e la psicoterapia della Gestalt, come lo sfondo ideologico-epistemologico che considera fondante una lettura relazionale dell’identità e un intervento terapeutico gruppale focalizzato sui confini che separano/uniscono i partecipanti nel campo fenomenologico. Altre comunanze sono rintracciate nella considerazione dell’esperienza come strumento di consapevolezza e di cambiamento, e nel ripristino della spontaneità organismica come obiettivo di benessere. Le differenze teoriche e metodologiche individuate dall’autore (la famiglia o la pòlis come prototipo del gruppo, il contatto o i processi identificativi e/o proiettivi, la dimensione temporale dell’esperienza, il passato che si riattualizza o la focalizzazione sul now-for next, la ripetizione o la co-creazione) forniscono al lettore le chiavi di lettura per orientarsi tra le peculiarità dei due approcci terapeutici.

Giuseppe Sampognaro

Scrivere l'indicibile

La scrittura creativa in psicoterapia della gestalt

Il volume studia il legame tra il segreto della scrittura narrativa, l’alchimia della creatività e il mistero della psicoterapia: l’Io di chi scrive si rivolge a un Tu ipotetico, ed esprime così il desiderio di contatto che sta alla base di ogni attività creativa.

cod. 1252.6

Gianni Francesetti, Michela Gecele

La creatività come identità terapeutica.

Atti del II Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt

Gli atti del II Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt, che ha visto la presenza di molti direttori di scuole italiane di specializzazione in psicoterapia della Gestalt. La presenza delle varie anime della Gestalt italiane, con le loro talvolta spiccate differenze, e il confronto nato da questo incontro costituiscono una risorsa straordinaria per lo sviluppo del modello e della comunità della SIPG.

cod. 1240.2.8

Giuseppe Sampognaro

Respira

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 2 / 2010