LIBRI DI IVANA ACOCELLA

The article provides a critical analysis of the evolution of the Italian migrant reception system following the 2014 "refugee crisis". The aim is to demonstrate how the touted goal of discouraging so-called "bogus asylum seekers" or "fraudulent economic migrants" has been used to institutionalize the Emergency Reception Centres (CAS) as the ordinary place to host asylum seekers, while the ordinary reception system has been greatly weakened. Furthermore, this process to institutionalize the CASs has been accompanied by the progressive distancing of the regulations for these facilities from the decentralized and dispersed model sought in the ordinary reception system. The reflection is based on a comparative analysis of the tendering procedures to allocate the emergency reception services drawn up by the Prefectures of Florence, Siena and Arezzo between 2015 and 2019. This analysis is divided into three phases. The first refers to the years 2015-2017, when the CAS system was mainly regulated by ministerial circulars. The second phase analyses the period following the issuing of the Ministerial Decree of 7 March 2017 which introduced specific and more detailed regulations for these facilities for the first time. The final phase concentrates on the entry into force of Law no. 132/2018, which transformed the SPRAR system into SIPROIMI, and the Ministerial Decree of 20 November 2018 which modified the CAS system again.

Ivana Acocella, Erika Cellini

Il suicidio di Emile Durkheim.

Il "credo" epistemologico e le scelte di metodo

Un’analisi critica de Il Suicidio, uno dei lavori più famosi di Émile Durkheim, pubblicato nel 1897, e considerato uno tra i primi esempi importanti e complessi di ricerca empirica in sociologia. Il Suicidio è concepito da Durkheim – più di ogni altra sua opera – come esemplificazione riuscita della validità del suo approccio epistemologico e metodologico, così come della sua visione relativa alla “natura” dei fenomeni sociali.

cod. 1520.722

Scopo dell’articolo è riflettere sui processi di configurazione identitaria di donne musulmane di "seconda generazione" - che vivono il Italia - alla luce del doppio paradigma dell’ereditarietà e della rivisitazione che spesso caratterizza le loro vite. A tale fine, saranno presentati i risultati di una ricerca condotta nell’area metropolitana fiorentina raccogliendo narrazioni biografiche di donne di origine marocchina e pakistana cresciute in Italia. Il processo di costruzione dell’identità è stato indagato attraverso la lente dell’agency e dell’intersezionalità. In riferimento all’agency, lo scopo è stato cercare di fare emergere se e come queste giovani donne assumono un "ruolo attivo" nel processo di formazione della propria identità, individuando le "sfide" o le "tensioni" che possono derivare dalle loro multi-appartenenze. Il ricorso all’intersezionalità è stato valorizzato allo scopo di esplorare come i due temi centrali dell’intervista - il genere e la religione - si combinano e interagiscono in termini di integrazione o conflittualità nei percorsi di vita; in particolare l’interesse è stato approfondire se la religione rappresenti un fattore di empowerment o disempowerment nei processi di configurazione dell’identità femminile. In definitiva, l’approccio biografico è stato usato per costruire induttivamente alcuni profili identitari, permettendoci di passare dalle storie individuali a ideal-tipi sociologici in cui ciascuna storia è stata inserita.

Alberto Marradi

Oltre il complesso d'inferiorità.

Un'epistemologia per le scienze sociali

Il dibattito fra sociologi, psicologi e politologi sull’unità o la differenza del metodo fra scienze fisiche e scienze umane e sociali ha perso la rilevanza che aveva in passato. Il curatore di questo volume ha posto il problema durante il primo Congresso latinoamericano di Metodologia, invitando i colleghi a prendere posizione sull’argomento. Ne è nata questa antologia, il cui curatore sottopone alla comunità scientifica il progetto di formulare un’epistemologia specifica per le scienze sociali, autonoma dalle scienze naturali nel vocabolario e nel metodo.

cod. 2000.1468

Scopo dell’articolo è mostrare l’uso di dati di alcune fonti statistiche e amministrative del Paese, al fine di restituire informazioni utili per studiare il fenomeno dell’immigrazione. In particolare saranno analizzate due fonti di dati - l’Anagrafe comunale dei residenti e il Censimento - anche in un’ottica comparativa. Saranno quindi presentati "meta-dati" - informazioni sul modo in cui questi dati sono stati originariamente prodotti - per valutare l’adeguatezza e la qualità informativa di ciascuna fonte; ciò permetterà anche di identificare quali "categorie" di straniero (presente regolare, clandestino, residente, lungo soggiornante, etc.) e quali aspetti dell’oggetto di studio esse permettono di rilevare. Sarà infine proposta una lista di indicatori per rilevare il grado di inserimento nelle società di arrivo delle varie comunità di immigrati.

Un’approfondita riflessione metodologica sulla tecnica di rilevazione dell’informazione del focus group, per esplorare quando è opportuno ricorrere a questa tecnica, quali obiettivi possono essere raggiunti applicandola, e come massimizzarne i vantaggi e minimizzarne gli svantaggi.

cod. 1120.16

Maurizio Ambrosini, Filippo Buccarelli

Ai confini della cittadinanza.

Processi migratori e percorsi di integrazione in Toscana

Nato da una ricerca condotta nell’area metropolitana della Toscana centrale, il libro analizza la questione delle politiche di integrazione nella molteplicità di aspetti in cui si articola: le modalità di inserimento lavorativo; i processi di stigmatizzazione delle comunità immigrate presso la popolazione; le strategie di difesa con cui le minoranze reagiscono al rischio di marginalizzazione; il complesso rapporto degli immigrati con la rete dei servizi pubblici e privati, e più in generale, con i sistemi di welfare locali…

cod. 1144.1.11