L’articolo analizza gli ‘agenti di destabilizzazione’, cioè i soggetti che possono erodere il potere del blocco fossile per agevolare una rapida transizione verso sistemi socio-energetici a bassa intensità carbonica. Gli agenti che modificano i contesti sociali, economici e politici in cui il blocco fossile opera sono considerati forze ‘primarie’ e indirizzano i loro sforzi verso l’erosione delle forme strumentali e discorsive del potere del blocco fossile. Gli agenti che utilizzano i mercati e gli strumenti politici, amministrativi e legali per modificare in senso virtuoso il comportamento del blocco fossile sono definite forze ‘operative’ e mirano a scardinarne il potere istituzionale e materiale. Questa categorizzazione, consentendo di collegare specifici agenti di destabilizzazione a specifiche forme di potere del blocco fossile, fornisce un riferimento analitico per condurre studi empirici sulla transazione energetica.