L’Agenzia europea per la produttività dell’Oece nasceva nel 1953 per modernizzare i sistemi produttivi dei paesi membri. Dalla metà del decennio, l’Agenzia impostò progetti sul campo per affrontare la questione dell’arretratezza del Sud Europa. L’azione corrispondeva all’esigenza di assistere i paesi "sottosviluppati", per favorire integrazione dei mercati e stabilizzazione politica. I primi interventi riguardarono le aree pilota in Sardegna e nella regione greca dell’Epiro. Nei due progetti, gemelli ma differenti, si sperimentarono metodologie che miravano allo sviluppo per effetto di investimenti di capitale e di investimenti sociali.