LIBRI DI MICHELE PROCACCI

Ilaria Martelli Venturi

Trattamento dei disturbi emotivi comuni in adolescenza

Guida pratica per la conduzione dei gruppi: protocollo adolescenti-genitori

Pensato come un vero e proprio manuale, il libro è rivolto a tutti i clinici che trattano adolescenti con disturbi emotivi comuni, attraverso un protocollo strutturato ad approccio cognitivo-comportamentale. Con l’espressione “disturbi emotivi comuni” ci si riferisce a una popolazione che presenta quadri clinici eterogenei quali disturbi d’ansia, stati depressivi lievi e moderati, attacchi di panico, disturbi del sonno, disturbi somatoformi e condizioni di stress, ma che, nonostante questa sofferenza, riescono comunque a mantenere un sufficiente funzionamento di vita.

cod. 1250.345

Caterina Parisio, Michele Procacci

Ritiro sociale e depressione durante la pandemia. Il caso di Angela

PSICOBIETTIVO

Fascicolo: 2 / 2022

Gli autori, attraverso la presentazione di un caso clinico, portano alla luce e analizzano la correlazione esistente tra ritiro sociale e disturbo depressivo. I due fattori verranno altresi messi in rapporto con l’esplosione della pandemia da SARS-CoV-2, elemento questo che ha fatto da detonatore a un quadro clinico come quello preso in esame. Ci si soffermera sulle principali linee di trattamento sulla base dei maggiori dati di efficacia.

Michele Procacci, Giorgio Rezzonico, Francesca Pellegrini

Recensioni

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 49 / 2021

Fabio Moroni, Giovanni Pellecchia, Federica Tarallo, Michele Procacci, Antonino Carcione

Terapia metacognitiva interpersonale del narcisismo vulnerabile e ritiro sociale: un caso clinico

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 48 / 2021

Il disturbo narcisistico di personalità negli ultimi anni sta assumendo sempre più rilevanza al di là della diagnosi categoriale espressa dalle correnti classificazioni come il DSM-5. Infatti, mentre la diagnosi categoriale pone in primo piano la grandiosità, trattare il narcisismo come dimensione permette di tener conto della sua eterogeneità, identificando sottotipi che presentano diversi sintomi, gravità e impostazione del trattamento. In questo lavoro trattiamo il tema del narcisismo vulnerabile, caratterizzato da un’estrema sensibilità al giudizio, tendenza a sperimentare vergogna e colpa, e da comportamenti caratterizzati da inibizione ed evitamento. L’analisi di un caso di una persona affetta da narcisismo vulnerabile permetterà di descrivere come affrontare gli stati mentali di colpa e depressione, i comportamenti di evitamento sociale e di inibizione dei desideri. L’intervento terapeutico viene descritto utilizzando i trascritti di alcune sedute individuali in cui vengono applicate le procedure terapeutiche della terapia metacognitiva interpersonale (TMI).

Consuelo Enzo, Emanuela Reda, Michele Procacci, Bruno G. Bara, Raffaella Visini

Recensioni

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 48 / 2021

Marco Bani, Michele Procacci

La formazione a distanza in psicoterapia cognitivo-comportamentale: rischi ed opportunità

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 47 / 2020

La pandemia da Covid-19 ha modificato radicalmente la pratica clinica, introducendo la necessità di erogare interventi in modalità telematica per molti mesi; al tempo stesso anche le scuole di formazione in psicoterapia hanno dovuto inizialmente sospendere la formazione in presenza per poi riprendere i corsi in modalità telematica, adattando la struttura dei corsi a questa nuova modalità.La peculiarità della formazione in psicoterapia rende complessa una formazione completamente a distanza soprattutto per la dimensione esperienziale della formazione.È stata effettuata una SWOT analysis che ha coinvolto i direttori delle scuole di specializzazione in psicoterapia afferenti alla SITCC per identificare i punti di forza e debolezza delle scuole e le opportunità e i rischi che l’attuale situazione determina per la formazione e per gli specializzandi nei prossimi mesi.I risultati si sono focalizzati su due macro-categorie (opportunità e rischi) che includono alcuni temi e sotto-temi che vengono discussi per fornire alcuni spunti di riflessione e discussione per l’organizzazione di una nuova didattica.La didattica telematica presenta indubbi vantaggi che tutti i partecipanti hanno sottolineato, tuttavia è importante considerare gli adattamenti necessari ad un uso efficace di questa modalità.La maggior parte delle scuole ha espresso la volontà di mantenere la modalità telematica per una parte della didattica anche in futuro riconoscendone il valore di esperienza formativa.

Barbara Paoli, Michele Procacci

Le terapie on-line: opportunità o ripiego?

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 47 / 2020

La crisi mondiale della pandemia per coronavirus (Covid-19) ha colpito la nostra vita. Nel 2020 la popolazione ha affrontato repentini cambiamenti cognitivi-emotivi e relazionali, questa condizione ha implementato l’utilizzo di comunicazioni on-line. In USA i Centers for Disease Control and Prevention hanno dichiarato che la pandemia ha aumentato i livelli di stress degli individui. Altri studi hanno confermato che i sintomi ansioso depressivi sono reazioni psicologiche comuni alla pandemia Covid-19.Il mondo della psicoterapia come sta reagendo all’impatto della pandemia? L’utilizzo della tecnologia è da tempo presente in ambito clinico anche se molti professionisti sono incerti e impreparati. Fino a poco tempo fa la terapia on-line è stata considerata sacrilega da molti. Per i terapeuti cognitivo-comportamentali (CBT) il passaggio alla terapia on-line è stato più semplice perché i professionisti si sono mostrati più flessibili nell’adattare le loro tecniche a Internet. Ma quanto i trattamenti on-line sono efficaci? Quali sono gli aspetti fondamentali?In questo articolo vogliamo descrivere le prove empiriche a supporto dell’efficacia della CBT on-line, includendo aspetti favorevoli e contrari, in contesti e popolazioni differenti, senza trascurare i limiti e le possibili criticità, al fine di riflettere sui due trattamenti e confrontarli. I risultati complessivi evidenziano poche differenze tra i due metodi. Sono molti gli studi sulla terapia cognitivo-comportamentale via Internet (iCBT), ma con risultati ancora poco esaustivi, in particolare per quanto riguarda gli esiti di condizioni psichiatriche e somatiche, pertanto, sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire l’equivalenza dei due formati di trattamento.

Pietro Grimaldi

Ansia sociale

Clinica e terapia in una prospettiva cognitivista integrata

In una prospettiva clinica cognitivista, una descrizione approfondita dei principali disturbi appartenenti allo spettro dell’ansia sociale: il disturbo d’ansia sociale e il disturbo evitante di personalità. I capitoli dedicati al trattamento descrivono le varie fasi dell’intervento in maniera dettagliata, facendo ampio uso di vignette cliniche esemplificative e seguendo un approccio step-by-step. Tale approccio rende sicuramente più fruibile la comprensione delle strategie terapeutiche e delle tecniche impiegate.

cod. 1250.303

Caterina Parisio, Michele Procacci

Esordio psicotico e terapia cognitivo-comportamentale

PSICOBIETTIVO

Fascicolo: 1 / 2018

Gli autori, attraverso la presentazione di due casi clinici esemplificativi, delineano due differenti quadri di esordio psicotico. La cornice teorica di riferimento è di matrice cognitivo-comportamentale: dalla clinica al modello, ponendo in particolare l’accento sulla costruzione dell’alleanza terapeutica con pazienti psicotici, l’assessment, la formulazione del caso, l’esplorazione della storia personale e la definizione degli schemi. Infine, seguiranno gli interventi terapeutici appropriati alle manifestazioni psicotiche.

Antonino Carcione, Giuseppe Nicolò

Manuale di terapia cognitiva delle psicosi

Un manuale sulle psicosi per gli studenti dei corsi di laurea magistrale in Psicologia e delle scuole post-universitarie, che presenta le più attuali elaborazioni teoriche, sostenendole con chiari esempi clinici; ma anche un importante testo di aggiornamento per i professionisti della salute mentale che si confrontano con casi di psicosi nella loro pratica clinica.

cod. 1240.1.47

Giovanna Castaldo, Anna Opera, Michele Procacci, Maurizio Sabia, Maurizio Cafari, Giampiero Russo

Trattamento cognitivo a orientamento metacognitivo di un paziente schizofrenico: possibile efficacia sulle funzioni cognitive

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 36 / 2015

Nel corso degli anni sono state condotte alcune ricerche con lo scopo di indagare la correlazione tra funzioni metacognitive e funzioni cognitive in soggetti psicotici; il presente lavoro ha lo scopo di fornire un ulteriore contributo all’approfondimento dei temi sopra citati, inoltre vuole porre l’accento sull’approccio psicoterapeutico centrato sulla metacognizione applicato alle psicosi. La ricerca proposta e stata sviluppata su un caso singolo; al soggetto al fine di valutare le funzioni cognitive, e stata somministrata una batteria di test in due tempi, al tempo T0 e al tempo T1, rispettivamente inizio percorso terapeutico, e a circa sei mesi dal trattamento, utili anche per la fase di follow-up dei test; inoltre si e proceduto a valutare le funzioni metacognitive attraverso la scala di valutazione della metacognizione, e l’Indiana Psychiatric Illness interview, un’intervista usata nello specifico della nostra ricerca, esclusivamente come trascritto su cui valutare le funzioni metacognitive. Le funzioni metacognitive sono state indagate al fine di verificare quali di queste fossero deficitarie e su quali di queste il trattamento dovesse focalizzarsi. Lo scopo della presente ricerca, e quello di vagliare l’ipotesi che l’applicazione di una terapia cognitivo comportamentale a orientamento metacognitivo, possa risultare efficace nel miglioramento delle funzioni cognitive in un soggetto giovane con alta scolarita, affetto da disturbo psicotico a esordio precoce. I risultati mostrano una variazione nelle medie ai test cognitivi tra T0 e T1.

Lorenza Isola, Michele Procacci, Marco Bani

Editoriale

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 36 / 2015

Giovanni Pellecchia, Michele Procacci, Livia Colle

Social skill training per il ritiro sociale grave

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 33 / 2013

Il lavoro si propone di descrivere brevemente le caratteristiche psicopatologiche di diverse forme di ritiro sociale, dalla fobia sociale al disturbo evitante di personalità (DEP), evidenziando le differenze qualitative e funzionali tra i diversi disturbi e la necessità di interventi specifici e differenziati a seconda dello specifico quadro psicopatologico di ritiro sociale. In particolare, il lavoro intende fare una rassegna dei diversi protocolli di social skills training (SST) attualmente disponibili per il ritiro sociale, sottolineando i limiti di tali interventi nel caso di pazienti con DEP. Successivamente, presenteremo un protocollo di SST appositamente ideato per potenziare le abilità di cognizione sociale in pazienti con grave ritiro. Il protocollo d’intervento si fonda sul modello psicopatologico del DEP proposto dal Terzo Centro (Procacci et al., 2011), e si propone di illustrare le specifiche disfunzioni cognitive e metacognitive alla base del ritiro sociale grave.

Michele Procacci

Le conseguenze dell'amore. Distacco e solitudine

PSICOBIETTIVO

Fascicolo: 1 / 2012

Il caso di G. permette di fare alcune osservazioni sulla psicopatologia e sulle strategie terapeutiche utilizzabili in un caso del genere. G. viene inquadrata come un individuo con sintomi di compartimentazione dissociativa emersi in seguito ad una relazione affettiva avvenuta in età matura. Le modalità descritte della relazione, così come precedenti situazioni relazionali vissute da G. in famiglia, portano all’ipotesi di una co-presenza di un tratto dipendente di personalità. Vengono analizzate le due condizioni di sofferenza psicopatologica e di eventuale co-esistenza nel descrivere le dinamiche di mantenimento e poi di scompenso psicopatologiche del caso. Alcune brevi note sulle strategie terapeutiche da adottare in una prospettiva cognitiva vengono aggiunte a conclusione del commento.