LIBRI DI PAOLO GENTILONI

Paolo Calzini, Franco Cardini

Idee per il futuro dell'Europa.

L'Europa nel mondo: tra passato e presente

Quale riforma di se stessa può intraprendere l’Europa? Quali politiche economiche adottare per uscire dalla crisi e affrontare i grandi giganti economici che la circondano? Che ruolo possono e devono avere i cittadini europei? A queste e altre pressanti domande il volume tenta di rispondere avanzando proposte utili alla politica e alla società.

cod. 2000.1476

Luigi Crespi, Paolo Gentiloni

Perché Berlusconi ha vinto, perché Rutelli ha perso

COMUNICAZIONE POLITICA

Fascicolo: 2 / 2001

Presentiamo in questo numero due testimonianze estremamente interessanti, benché redatte secondo modalità forse un po’ atipiche (*): sono le riflessioni sulle campagne elettorali delle due coalizioni fatte ex-post (giugno 2001) da quelli che potremmo chiamare i "campaign manager" dei due principali candidati alla premiership: Luigi Crespi ci parla della campagna di Berlusconi e Paolo Gentiloni di quella di Rutelli. Le brevi analisi sui mezzi utilizzati, sulle strategie comunicative, su pregi e difetti tattici ci sono sembrate particolarmente utili per avere un angolo di visuale differente da quello degli studiosi, il punto di vista di chi lavora "all’interno" del mondo che cerchiamo di analizzare. Ma queste due testimonianze sono interessanti anche per altri due motivi. Da una parte perché riconoscono, più o meno implicitamente, il valore e l’utilità degli studi sulla comunicazione politica che anche in Italia stanno finalmente cominciando a circolare. Dall’altra perché ci obbligano a ripensare all’importanza che questi studi vengano accompagnati da una capillare analisi del punto di vista dell’elettore: la complessità e la giusta "raffinatezza" di molte ricerche si devono scontrare spesso con l’eccesso di "semplificazione" messa in atto dal cittadino. Le modalità semplificatorie con cui egli recepisce i messaggi, a volte, non vengono tenute sufficientemente in conto, rischiando un’auto-referenzialità che diminuisce la portata dei risultati ottenuti. E impedendo così alla ricerca di centrare il suo obiettivo primario: descrivere e spiegare il rapporto esistente tra comunicazione politica ed elettore. (Paolo Natale)