Sono rievocati alcuni ricordi di una vacanza in Valle d’Aosta dell’agosto del 1952 in cui, tra le altre cose, vengono fatti dei riferimenti riguardanti alcuni aspetti della storia della psichiatria accademica a Milano degli anni 1950-60.
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Sono rievocati alcuni ricordi di una vacanza in Valle d’Aosta dell’agosto del 1952 in cui, tra le altre cose, vengono fatti dei riferimenti riguardanti alcuni aspetti della storia della psichiatria accademica a Milano degli anni 1950-60.
Viene raccontata una esperienza clinica di circa quarantacinque anni fa in cui un paziente affetto da paralisi isterica alle gambe viene trattato con un breve intervento suggestivo che gli ha fatto riac-quistare l’uso degli arti inferiori. Il terapeuta non aveva alcuna esperienza di ipnosi, e l’intervento, che è durato una ventina di minuti, è stato improvvisato, impiegando diverse tecniche suggestive e includendo anche tentativi di interpretazione di conflitti inconsci.
Vengono ripubblicati due brevi testi di Pier Francesco Galli: il primo, dal titolo “Pasta e patate”, ha inaugurato una rubrica intitolata “Minuzzaglie” nel n. 1/2022 di Psicoanalisi e dintorni, il Bol-lettino-Notiziario della Organizzazione di Psicoanalisti Italiani. Federazione e Registro (OPI-FeR); il secondo è la presentazione di quella rubrica. Questi due brevi scritti vogliono esprimere il progetto della rubrica “Minuzzaglie”, che è quello di raccogliere le tante esperienze e i gli aneddo-ti, anche piccoli, che caratterizzano la pratica clinica quotidiana con tutte le sue difficoltà e gli espedienti escogitati per superarle.
Nuovi strumenti clinici gestaltici e coscienza politica
È possibile che i conflitti sociali e politici del nostro tempo non contaminino il setting della psicoterapia? Questo libro offre testimonianze di psicoterapeuti che lavorano in trincea o che non vogliono dimenticare che viviamo in tempi di guerra. Lo scopo è di declinare strumenti clinici adatti ai tempi di pace (in cui tutte le psicoterapie sono nate) a questi tempi di guerra, in cui il trauma è diventato collettivo e tocca tutti – pazienti e terapeuti – con emozioni di angoscia di morte, rabbia e odio verso il nemico, lutto, pena per le persone che soffrono.
cod. 1252.2.11
Dialoghi e interviste
Questo libro raccoglie alcune delle interviste fatte a Pier Francesco Galli nel corso degli ultimi decenni. Come scrive nell’introduzione Paolo Migone, queste interviste rendono bene l’idea del percorso culturale di Galli, e riguardano settant’anni di vita professionale, anzi, potremmo dire, novant’anni di vita. È praticamente un auto da fé, in cui l’Autore “si confessa” pubblicamente e racconta qual è stato il senso della sua vita.
cod. 1422.53
Per una psicoterapia senza aggettivi
Questo libro vuole essere un manuale di consultazione per lo psicoterapeuta clinico del nostro tempo, uno strumento di orientamento generale e di lavoro di base.
cod. 1250.268
Viene discusso il problema della molteplicità dei modelli in psicoterapia, esaminando sette aspetti: 1) il ruolo della ricerca sperimentale; 2) alcuni dei motivi per cui si sono formate scuole diverse; 3) i fattori specifici e aspecifici; 4) la integrazione e l’eclettismo; 5) due proposte paradigmatiche e che possono suscitare interesse per tutti gli approcci psicoterapeutici, quella di Fred Pine sulle “quattro psicologie” della psicoanalisi e quella di John Gedo su uno schema gerarchico di cinque principali modelli della mente rapportati ad altrettanti interventi tecnici; 6) la utilità di conoscere più modelli psicoterapeutici, e anche di avere fatto diverse esperienze di vita, allo scopo di “vedere” e “rispecchiare” meglio il paziente; 7) una riflessione filosofica, con riferimento alla posizione del filosofo Evandro Agazzi, secondo cui più punti di vista sullo stesso paziente costruiscono diversi “oggetti scientifici” riguardo a una stessa “cosa”, arricchendo il percorso di conoscenza, per sua natura interminabile.
L’obiettivo di questo articolo è quello di aprire una riflessione su quali competenze sono necessarie per poter stare vicino, a livello professionale, alla sofferenza umana. La condizione esistenziale e sociale delle persone oggi appare sempre più traumatica, così da richiedere mag-giori abilità cliniche ed emotive agli operatori della salute mentale, esposti ad un elevato rischio di burnout. La curatrice dell’articolo, in collaborazione con i colleghi del comitato editoriale, ha stimo-lato questa riflessione ponendo alcune domande in merito a come formare professionisti psico-terapeuti con un ground solido, con competenze specifiche che la formazione in psicoterapia deve sostenere, per poter accompagnare i pazienti attraverso la sofferenza. Si tratta di compe-tenze specifiche che differenziano questa da rispetto ad altre formazioni affini. Gli autori intervistati, tutti importanti esponenti della nostra professione inseriti in contesti significativi e strategici, hanno dato il loro contributo aiutandoci a trovare delle coordinate all’interno di questa complessità.
Alla rubrica di questo numero hanno collaborato:
Andrea Castiello d’Antonio, Paolo Migone, Thomas von Salis, Francesca Tondi
La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post-moderna
Attraverso il racconto di alcuni casi clinici, l’autrice conduce il lettore in un percorso di comprensione dell’approccio gestaltico, focalizzato sul desiderio di contatto che anima il disagio relazionale, sul processo che ne rivela la “musica”. Il terapeuta sta nel qui-e-ora, ma sostiene il now-for-next, l’energia di contatto che, in ogni sofferenza, chiede di svilupparsi con spontaneità: nella coppia, nella famiglia e nei gruppi.
cod. 1252.2
Seminari
La nuova edizione aggiornata del volume affronta alcune delle principali problematiche della psicoterapia, seguendo il filo conduttore di un’analisi critica e attenta allo sviluppo storico dei concetti. Dopo un esame dello stato attuale della psicoanalisi, il testo descrive alcuni approcci terapeutici, le loro specificità e “differenze”, presenta la storia del dibattito sulla teoria dei fattori curativi, affronta il problema della “validazione scientifica” della psicoanalisi e racconta vicende con una valenza sociale e anche affettiva.
cod. 1250.8
Alla rubrica di questo numero hanno collaborato:
Andrea Castiello d’Antonio, Adriana Grotta, Pierrette Lavanchy, Antonella Mancini, Silvia Marchesini, Paolo Migone, Marta Restelli