LIBRI DI ROBERTO BEZZI

Roberto Bezzi, Francesca Oggionni

Educazione in carcere

Sguardi sulla complessità

Al fine di aprire nuove possibili prospettive di pensiero critico rispetto al problema carcere, il volume mette in luce alcune questioni chiave e sollecitazioni critiche di ordine educativo-pedagogico, sulle quali si innestano tre affondi interdisciplinari – sociologico, giuridico e psicologico – e due sguardi professionalmente coinvolti nella quotidianità amministrativa della giustizia e nell’informazione. Il testo offre a studenti e operatori del settore uno strumento di conoscenza e problematizzazione attraverso cui osservare l’educazione (e le educazioni) in carcere secondo un approccio multidimensionale.

cod. 940.1.24

Osmano Oasi, Chiara Rossi, Antonella Barlocco, Roberto Bezzi

Intervento precoce nella psicosi. In che modo può essere utile? Uno studio catamnestico in un centro di salute mentale i

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2021

Scopo: L'intervento precoce nell’ambito della psicosi dimostra che, intervenendo immediatamente in presenza di sintomi psicotici, è possibile osservare un tasso di successo terapeutico elevato. Inoltre, questo tipo di trattamento massimizza l'efficacia degli interventi terapeutici includendo non solo la figura dello psichiatra, ma anche quella dello psicologo e di altre figure socio-sanitarie. Questo studio si propone di identificare trattamenti terapeutici e assistenziali innovativi e di indagare gli effetti di un trattamento integrato e multidimensionale a distanza di un anno su soggetti con stato mentale a rischio. Metodi: Il presente studio catamnestico ha osservato 30 giovani pazienti (suddivisi in due gruppi da 15) durante un anno di trattamento, confrontando il protocollo di cura standard con un intervento precoce specializzato, denominato Programma TR-43. Il trattamento terapeutico e i risultati sono stati valutati attraverso le consultazioni delle cartelle cliniche dei soggetti e della Scala di Valutazione Globale del Funzionamento (GAF) da parte dei clinici. Risultati: Il gruppo che ha partecipato al Programma TR-43 ha presentato un aumento del punteggio GAF statisticamente significativo. Tale gruppo ha visto una presenza più consistente di professionisti complementari allo psichiatra come lo psicologico, l’infermiere, l’assistente sociale e/o l’educatore di riferimento.Conclusioni: L’esito positivo osservato in tutto il gruppo del Programma TR-43 si basa su un'appropriata gestione del paziente. Un trattamento integrato e multidimensionale, come quello proposto, può quindi produrre risultati clinici migliori rispetto ad uno generico che coinvolga principalmente la figura dello psichiatra. Una riduzione della sua presenza, come nel caso del Programma TR-43, può permettere al paziente di sentirsi meno medicalizzato e più coinvolto nel suo percorso di cura.