LIBRI DI ROCCO LANCELLOTTI

Rocco Lancellotti, Massimiliano Vavassori

Le nuove professioni del turismo: focus Puglia

QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO

Fascicolo: 100 / 2013

Le nuove professioni del turismo rappresentano non solo un importante bacino occupazionale,ma anche e soprattutto un volano per il rilancio competitivo del turismo nazionale.Esse ricoprono, infatti, un ruolo critico sia per il rinnovamento delle destinazioni, in lineacon le mutevoli e variegate esigenze del mercato turistico, sia per la competitivitàdell’industria turistica, il cui perimetro tende sempre più a estendersi oltre i confini dei servizituristici tradizionalmente intesi.In questa prospettiva è utile adottare un’accezione più ampia per le "nuove professioni",intendendo per tali non solo le professioni innovative (ad esempio quelle collegate allo sviluppodelle tecnologie Web), ma anche le professioni rinnovate (ad esempio le nuove declinazionidella più tradizionale professione di guida turistica), nonché le professioni che, purappartenendo ad altri settori, concorrono più o meno direttamente a qualificare e rendereoriginale la destinazione turistica.Allo sviluppo e affermazione delle nuove - innovative, rinnovate o riposizionate - professionidel turismo concorrono diversi fattori, tra questi: - le dinamiche che interessano la struttura della domanda e dell’offerta turistica; - la normativa, che negli ultimi anni ha assistito a profondi cambiamenti; - il sistema formativo, anch’esso oggetto di un radicale rinnovamento; - la domanda di lavoro espressa dalle imprese del turismo.

Le guide turistiche esercitano la propria professione in un contesto locale, regionale, nazionaleed europeo. Queste possono svolgere un ruolo molto importante nel processo di integrazioneeuropea, sviluppando la comprensione dei diversi contesti culturali e promuovendol’identità europea.Attraverso il ruolo svolto dalle guide turistiche è anche possibile informare e aumentarela consapevolezza dei visitatori nei confronti del turismo sostenibile per il futurodell’Europa e per il governo dei flussi.Inoltre, le guide turistiche possono incrementare l’acquisizione di alcune competenzechiave per l’apprendimento permanente, cogliendo le opportunità di una qualificazione professionaleche sia effettivamente in grado di confrontarsi con le esigenze di un mercato turisticoin continua evoluzione che, oltre ad introdurre nuove categorie di attori e ad imporrenuovi paradigmi economici, richiede lo sviluppo di competenze specifiche, di sensibilità eservizi sempre più personalizzati. Tuttavia, al momento, questi elementi non costituisconoparte strutturale nei percorsi di formazione di una guida turistica.L’elemento innovativo del progetto è quello di generare le fondamenta di una strutturadi apprendimento a livello europeo e promuoverla come parte integrante della formazionefutura dei professionisti del settore. L’approccio integrato assicura un forte impatto a livelloeuropeo quale risultato della condivisione di contenuti e lo sviluppo di strumenti pedagogici.

Luca Antonazzo, Rocco Lancellotti, Gabriella Pappadà

La qualificazione professionale ed il sistema ECVET in Italia. un caso studio nella formazione professionale del settore agroalimentare

QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO

Fascicolo: 98 / 2012

L’Italia sta lavorando da anni per superare la frammentazione e la mancanza di integrazione che caratterizza lo scenario formativo-educativoprofessionale nazionale e per allinearsi alle politiche comunitarie volte a garantire la trasparenza dei percorsi formativi e il riconoscimento delle competenze comunque acquisite dagli individui al fine del conseguimento dei relativi titoli e qualifiche. L’obiettivo generale, in tale contesto, è quello di consentire l’inserimento o il reingresso nel sistema di istruzione e formazione professionale e di agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. In tale scenario sono stati analizzati strumenti, procedure e prassi in via di consolidamento che costituiscono il riferimento per l’identificazione, il riconoscimento e la certificazione delle competenze. Pertanto, il presente lavoro introduce una disamina del lavoro svolto negli ultimi mesi a livello istituzionale per la identificazione degli standard professionali, di certificazione e formativi, finalizzati alla definizione e all’attuazione di un National Qualification Framework secondo le indicazioni dell’UE. In particolare, è stata analizzata la metodologia di sintesi adottata per la descrizione delle qualificazioni professionali e l’armonizzazione di tutte le fonti informative disponibili volte alla definizione di una procedura di certificazione delle competenze, sistematizzata e coordinata a livello nazionale. Inoltre, insieme a un’analisi dell’organizzazione dei sistemi di istruzione e formazione professionale (ridisegnata alla luce delle recenti riforme introdotte nel sistema nazionale), lo studio in oggetto ha analizzato la situazione della sperimentazione in Italia dello strumento ECVET attraverso i vari campi di applicazione e - in particolare - nel settore agroalimentare, attraverso uno dei tanti contributi di tipo bottom up che stanno predispo- nendo possibili soluzioni e pratiche che possono costituire un valido spunto di riflessione da sottoporre all’attenzione delle istituzioni e degli stakeholder.

Rocco Lancellotti, Gabriella Pappadà

Promoting youth employment in Europe

Ostacoli sistemici, punti deboli, ma soprattutto buone pratiche adottabili per affrontare e superare la problematica occupazionale giovanile in Europa. Uno strumento utile agli stakeholders e agli esperti nel campo delle politiche del lavoro miranti a espandere le opportunità occupazionali dei giovani.

cod. 1280.97

Ricco di informazioni su EQF e ECVET e di dettagli su conoscenze, abilità e competenze che tratteggiano 12 professioni rappresentanti in modo trasversale diversi comparti produttivi, il libro può risultare utile ai ricercatori nell’ambito delle problematiche occupazionali, ai progettisti della formazione, ai funzionari degli enti locali incaricati della formazione, dell’occupazione, del riconoscimento delle competenze, alle parti sociali, agli operatori economici e sociali, alle imprese e ai lavoratori.

cod. 1280.93

Una raccolta dei risultati raggiunti dai partner del progetto Leonardo da Vinci FOOD SKILLS (Recognition of competences and qualifications in the European food industry) nel periodo 2008-2010. I risultati si riferiscono soprattutto ad approfondimenti sull’occupazione e la formazione in agricoltura e nell’industria agroalimentare in Italia, Spagna, Francia, Bulgaria e Germania.

cod. 1280.91