Il presente contributo indaga la presenza di crescita post-traumatica - PTG (Tedeschi e Calhoun, 2004) e il ruolo dei processi cognitivi di ruminazione intenzionale vs intrusiva (Cann et al., 2011) in un gruppo di persone stomizzate, mediante metodologia quali-quantitativa. Ai partecipanti (N = 39; 51% donne) è stata somministrata una batteria di questionari composta da posttraumatic growth inventory (Tedeschi e Calhoun, 1996), scala di intrusione della impact of event scale (Horowitz, 1979), scala di ruminazione intenzionale della event related rumination inventory (Cann et al., 2011), e una intervista semistrutturata sulla storia di vita legata alla stomia, ai cui trascritti sono stati applicati il sistema di codifica delle narrazioni autobiografiche (Pals e McAdams, 2004) e una analisi contenutistica esplorativa I risultati supportano l’idea che diventare stomizzato possa indurre un senso di crescita psicologica che abbraccia sia i domini descritti in letteratura (Tedeschi e Calhoun, 2006), sia un tema evento-specifico, "consapevolezza corporea". Inoltre la ruminazione intenzionale, ma non il pensiero intrusivo, correla con la PTG rilevato sia a livello quantitativo (r = .53; p <01) che qualitativo (r = .40; p <05), supportando il modello PTG come frutto di una ristrutturazione cognitiva dell’esperienza traumatica (Tedeschi e Calhoun, 2006). In un’ottica di intervento si delinea l’utilità di approfondire eventuali connessioni fra il rapporto mente-corpo e l’autoefficacia nella gestione della stomia, così come i meccanismi sottesi al passaggio da forme di ruminazione di tipo intrusivo a forme più consapevoli e costruttive, in grado di accogliere non solo i risvolti negativi ma anche quelli migliorativi dell’esperienza traumatica.