L’articolo propone una riflessione critica sul fenomeno degli insediamenti migranti informali nei contesti extraurbani delle regioni del Sud-Italia. Assumendo il caso di Campobello di Mazara-Castelvetrano (provincia di Trapani, Sicilia) come ambito di approfondimento, questo contributo utilizza un approccio esplorativo per comprendere il ruolo delle istituzioni pubbliche nel governo dell’informalità a livello locale, provando a verificarne i livelli di responsabilità.