
Il concetto di agricultural heritage si è affermato nella letteratura internazionale per indicare paesaggi agrari caratterizzati da un elevato valore culturale, sociale ed ecologico derivante dalla sopravvivenza di sistemi agricoli del passato, alternativi all’agricoltura industriale. Analizzando la letteratura scientifica e i documenti ufficiali delle iniziative nazionali e internazionali su questo argomento, mi ripropongo di esaminare il concetto, gli oggetti che descrive e il suo ruolo operante e performativo nell’ispirare nuove pratiche agricole sostenibili.Con questo scritto intendo richiamare l’attenzione su un tema di ricerca in cui il sapere geografico può giocare un ruolo significativo. Il campo di osservazione è quello dei paesaggi agrari europei, sullo sfondo della scala globale e con un focus specifico sul nostro Paese. L’esame delle vicende di un particolare agricultural heritage italiano, la coltura promiscua della vite, consente di entrare nel merito dei complessi processi con cui si ‘costruisce’ un agricultural heritage e delle loro conseguenze.