TY - JOUR PY - 2010 SN - 2035-6994 T1 - Commento a Colpa e sensi di colpa di Martin Buber JO - QUADERNI DI GESTALT DA - 10/15/2010 12:00:00 AM DO - 10.3280/GEST2010-001005 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=40324 AU - Poma, Andrea SP - 79 EP - 87 IS - 1 VL - XXIII LA - IT AB - L’autore prende le mosse dall’edizione italiana del testo Colpa e sensi di colpa di Martin Buber per sottolineare il rapporto fra il pensiero del filosofo e la svolta umanistica in psicoterapia, mettendone in risalto non solo la nota vicinanza, ma anche alcuni punti di distanza e differenza che le caratterizza. In particolare si sofferma su due problemi aperti che ancora interrogano la psicoterapia: la dimensione etica della colpa e il rapporto fra terapeuta e paziente. In primo luogo, la colpa, considerata in senso etico e non solo come sentimento di colpa, è interamente riconducibile all’ambito psicologico o trascende questa sfera radicandosi in un orizzonte esistenziale e quindi irraggiungibile dalla psicoterapia? In secondo luogo, come è possibile incontrare il paziente su un piano esistenziale (il che significa rinunciare a una posizione io-esso per sostare nell’autentico io-tu) senza perdere il proprio metodo, ruolo e infine se stessi? Questi interrogativi sono proposti come stimoli di riflessione per la psicoterapia e per lo sviluppo dei suoi fondamenti. PB - FrancoAngeli ER -