@article{48951, year={2013}, issn={1972-487X}, journal={PSICOBIETTIVO}, number={2}, volume={XXXIII}, doi={10.3280/PSOB2013-002009}, title={Tutti i grandi sono stati bambini una volta.. Anche gli psicoterapeuti}, abstract={Questo lavoro propone la riflessione sul complesso intervento psicoterapeutico con i bambini che hanno ricevute cure carenti dalle figure di riferimento. Il lavoro con la Sand Play Therapy è centrato sul simbolismo delle immagini e delle attività espressive. Il lavoro sul significato delle immagini negative del bambino attivano aspetti profondi del terapeuta. Lo psicoterapeuta che lavora con il bambino deve essere stato allenato, durante il suo percorso di formazione, ad utilizzare la "sonda profonda" che pesca fino a raggiungere il "bambino" che è stato tanto tempo prima. Per la condivisione delle storie è necessario che il terapeuta integri e riconosca gli aspetti "ombra", la "zona oscura" che alberga dentro sé. Bateson sostiene che per condividere è necessario sentirsi parte di un medesimo universo. Una buona relazione terapeutica, con l’ascolto e la condivisione, offre al bambino una realtà diversa dove sono presenti anche gli aspetti positivi. La psicoterapia infantile, per la sua complessità, si articola su polarità contrapposte di lievità e fermezza della conduzione del terapeuta.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=48951}, author={Anna Eugenia Squitieri} pages={101-104}, language={IT}}