@article{50305, year={2014}, issn={2037-7649}, journal={EDUCAZIONE SENTIMENTALE}, number={21}, volume={}, doi={10.3280/EDS2014-021015}, title={Legami segreti. Educarsi alla polis tra silenzi e luoghi di pensiero}, abstract={Il pensiero della polis implica la considerazione dei modi in cui si esplica, svolge e manifesta il suo essere luogo dell’intersoggettività. All’interno di una cornice ontologica che si inscrive nella pluralità, guardare la polis è gesto che coglie la preminenza di dimensioni connesse alla differenza, alla relazione ed alla prospettiva etica del con-essere. Tali spazi configurano regioni del "tra" che è sempre più necessario cogliere, soprattutto alla luce di quelle aree che si connotano come dicotomiche e che si impongono come fratture all’interno di narrazioni che, se abitate e dotate di senso, garantiscono l’unità dialettica della polis stessa. La realtà comune del mondo è pratica di una concezione comunicativa del potere portata nella sfera dell’azione, della costruzione di un sapere intersoggettivo, all’interno di un paradigma anche narrativo, che transiti attraverso forme di attenzione ed ascolto alle variazioni di voce dei soggetti della polis, per poterne cogliere la sostanza sonora o il potenziale di distanza e richiamo} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=50305}, author={Emanuela Mancino} pages={152-166}, language={IT}}