@article{51132, year={2013}, issn={1972-4853}, journal={MONDO CONTEMPORANEO}, number={3}, volume={}, doi={10.3280/MON2013-003002}, title={"I cattolici italiani nei tempi nuovi della cristianità". La DC e la ricezione politica del Vaticano ii: alle origini del Sessantotto cattolico}, abstract={L’articolo ricostruisce il dibattito nella Democrazia cristiana sull’identità religiosa del partito e sul rapporto con la Chiesa dopo il Concilio Vaticano II. Al centro dello studio è la "ricezione politica" dell’evento conciliare da parte della maggioranza moro-dorotea nelle riunioni nazionali di San Pellegrino, Sorrento e Lucca. Quest’ultima, in particolare, ha provocato una rottura tra il "partito cattolico", che ha proposto un’interpretazione del Vaticano II in continuità con la tradizione popolare sulla divisione "maritainiana" del piano spirituale da quello temporale, e la galassia post-conciliare (animata da alcune riviste progressiste), che voleva porre fine all’unità politica dei cattolici e alle compromissioni tra fede e potere. La successiva campagna elettorale del 1968, segnata dalle polemiche sul divorzio, sull’appello elettorale dei vescovi e sulla revisione del Concordato, ha confermato la frattura tra due visioni, culturali e generazionali, ormai inconciliabili. In questo scontro si può identificare una matrice italiana dell’esplosione del dissenso cattolico, a monte del Sessantotto e della politicizzazione a sinistra della contestazione.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=51132}, author={Alessandro Santagata} pages={39-71}, language={IT}}