@article{54280, year={2015}, issn={1972-487X}, journal={PSICOBIETTIVO}, number={1}, volume={XXXV}, doi={10.3280/PSOB2015-001011}, title={Il cinema di relazione di Carlo Mazzacurati}, abstract={Attraverso l’analisi del più importante film di Carlo Mazzacurati, morto nel 2014, cioè "La giusta distanza" (2007), l’A. evidenzia lo stile con cui il regista non si limita a rappresentare fatti o paesaggi ma piuttosto le relazioni tra i personaggi; le immagini di questo film hanno per oggetto proprio le relazioni, ed è per questo che può essere chiamato "cinema di relazione". La storia è infatti ricostruita attraverso sguardi, parole, silenzi, e movimenti della macchina da presa che segue il corpo dei personaggi. È così che uomo innocente ingiustamente condannato verrà guardato da una "giusta distanza" che ne riscopre l’innocenza: la distanza dei rapporti con le persone.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=54280}, author={Caterina Selvaggi} pages={159-166}, language={IT}}