@article{57159, year={2016}, issn={2239-6330}, journal={TERRITORIO}, number={77}, volume={}, doi={10.3280/TR2016-077001}, title={L’ordine celeste della città e il suo abbandono}, abstract={Secondo una tradizione di lunga durata, risalente ai pitagorici, la città deve ispirarsi alle proporzioni e alle armonie dell’universo. Le comunità umane, partecipi della vita del cosmo, devono perciò seguirne l’ordine, imitandone i movimenti ciclici e regolari. La compattezza del corpo civico è inoltre garanzia della compattezza della comunità, antidoto alla sua disgregazione. La corrispondenza tra ordine cosmico e società terrena si spezza all’inizio dell’età moderna, dove i conflitti vengono ritenuti fattori di crescita. Nelle città multiculturali e nell’epoca di veloci mutamenti, in cui l’identità individuale e collettiva appare minacciata, una delle tante strategie per integrarsi nella propria città è quella di apprendere a percepirlo quale spazio qualitativo e disomogeneo, con soglie di discontinuità che delimitano la scansione del tempo e lo svolgersi di differenti stili di vita} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=57159}, author={Remo Bodei} pages={7-13}, language={IT}}