@article{57402, year={2016}, issn={2239-6330}, journal={TERRITORIO}, number={78}, volume={}, doi={10.3280/TR2016-078005}, title={Ripensare le discipline dell’urbano. Antropologi e urbanisti potranno mai lavorare assieme?}, abstract={Il caso di Tor Bella Monaca è esemplificativo di come, se il nostro compito è quello di leggere al meglio i bisogni e le aspettative dei cittadini e delle cittadine che abitano questo territorio e decostruire facili retoriche e demagogiche rappresentazioni per lo più mediatiche che non fanno che stigmatizzare questa realtà fisica e sociale, abbiamo sempre più bisogno di costruire una cassetta condivisa da portare sul ‘campo’ piena di attrezzi la cui provenienza disciplinare non è determinante. Quello che sappiamo, oggi, è come la ‘crisi’ che denunciano molti territori delle periferie delle nostre medie e grandi città - pensiamo appunto al ‘caso’ romano - è una crisi politica, fisica, sociale, demografica, simbolica, strutturale e vissuta come irreversibile da parte di chi la pronuncia sentendola propria. Capire quali fattori siano stati e siano ancora responsabili di questa ‘crisi’, quali gli attori sociali più colpiti richiede per l’appunto l’utilizzo di strumenti di analisi nuovi ed efficaci e soprattutto un lavoro autenticamente transdisciplinare} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=57402}, author={Giuseppe Scandurra} pages={47-52}, language={IT}}