@article{63454, year={2019}, issn={2037-7851}, journal={RICERCA PSICOANALITICA}, number={1}, volume={XXX}, doi={10.3280/RPR2019-001003}, title={Focus: la diagnosi fra ricerca e sviluppo teorico in psicoanalisi. Ricerca Psicoanalitica, (ISSN 1827-4625, ISSNe 2037-7851) anno XXX, n. 1, 2019 Il PDM-2 e la sua applicazione clinica. Livelli di organizzazione di personalità, stili di funzionamento e loro implicazioni terapeutiche}, abstract={Fedele alla prospettiva "prototipica" della diagnosi di personalità, il PDM-2 si propone come "una tassonomia di persone" piuttosto che "una tassonomia di disturbi", prestando cioè attenzione a "chi è" quella persona e non solo a "cosa ha". Nella prospettiva dell’utilità di questo manuale diagnostico per la formulazione del caso, gli autori propongono tre vignette cliniche che corrispondono alla descrizione dei livelli di gravità nevrotico, borderline e psicotico dei disturbi di personalità. Evidenziano così come per essere adeguatamente usato il PDM-2 presupponga una conoscenza del paziente, un dialogo in atto con il clinico, una rinuncia a un rapido riduzionismo diagnostico. Il valore del PDM-2 è dunque quello di consentire l’espressività soggettiva del paziente e del clinico, senza rinunciare alla ricerca e al linguaggio generale condiviso proprio di ogni strumento diagnostico.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=63454}, author={Laura Bonalume and Paolo Cozzaglio and Stefania Greppo} pages={11-36}, language={IT}}