TY - JOUR PY - 2020 SN - 1972-4896 T1 - Migrazioni di parole JO - MONDI MIGRANTI DA - 3/15/2020 12:00:00 AM DO - 10.3280/MM2020-001011 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=65883 AU - Ferrari, Jacopo SP - 207 EP - 222 IS - 1 VL - LA - IT AB - La migrazione è indubbiamente un fatto anche linguistico. Per i milioni di migranti che oggi ‘abitano’ la lingua italiana, questa assume un ruolo decisivo per l’inclusione sociale, per i rapporti con i nativi, ma anche di ‘lingua franca’ che permette il dialogo fra migranti d’origine diversa. In modo simile a quanto già avvenuto in Italia all’epoca delle migrazioni interne, quando, in luogo delle lingue dei migranti, la pluralità linguistica era data dai dialetti. E ci si chiede: anche oggi l’italiano è arricchito dal contatto con questa molteplicità di lingue? I primi segni tangibili riguardano il lessico. Si diffondono parole ‘migranti’, che descrivono religione, cultura, cibo, vestiti e molte altre realtà tipiche dei paesi di provenienza. Nei testi della letteratura della migrazione se ne incontrano svariati esempi, ma solo la verifica di altre fonti (archivi giornalistici, visibilità nel paesaggio linguistico, diffu-sione online etc.) può dimostrare se l’attecchimento nella lingua italiana è effettivo o momentaneo. Il contributo discute alcuni casi emblematici. PB - FrancoAngeli ER -