LIBRI DI DANIELA MERIGLIANO

Daniela Merigliano

La psicoterapia postrazionalista

Casi clinici, metodi di intervento e aspetti applicativi

Quali sono gli strumenti del mestiere di uno psicoterapeuta postrazionalista? Cosa avviene all’interno delle dinamiche di un incontro con il paziente? Questo volume cerca di affrontare tali argomenti attraverso esemplificazioni cliniche su quello che realmente succede nell’ambito della pratica psicoterapica.

cod. 1250.299

Intento dell’Autore è quello di dimostrare come il modello postrazionalista rappresenti un metodo di indagine complesso della realtà. Questo lavoro si propone di analizzare aspetti di generatività nel cinema, proponendo un uso esplicativo di alcune parti di film e del modo di girare del regista scelto. Scopo dell’intervento è quello di delineare gli aspetti generativi di quella che chiameremo la "logica dei numeri" in un soggetto con modalità di funzionamento di tipo Ossessivo. Esaminando alcune delle pellicole di Peter Greenaway, il percorso analizzato parte dalla "sfera della Logica" per arrivare al "mondo analogico delle Emozioni" espresso dalla sua inconfondibile arte cinematografica. La produzione artistica di questo Autore permette di delineare gli aspetti generativi della "logica dei numeri" in un soggetto con modalità verosimilmente di tipo Ossessivo.

Daniela Merigliano, Federica Moriconi

Dietro lo schermo

Il cinema come percorso di costruzione del significato personale

La vita come un film, e la psicoterapia come dipanarsi del significato: il volume vuole mettere in evidenza come questo modello rappresenti un metodo d’indagine complesso della realtà, proponendone un utilizzo esplicativo attraverso l’analisi di alcune pellicole cinematografiche.

cod. 1250.178

In questo lavoro l’Autore tenta una lettura costruttivista postrazionalista di due pellicole cinematografiche del regista Guillermo Del Toro, "Il labirinto del fauno" e "La spina del diavolo". Per entrambi i film viene analizzato l’utilizzo di attività diversive di tipo immaginativo-fantastico da parte dei piccoli protagonisti per far fronte a temi di lutto e perdita. Il fine dell’indagine è quello di mettere in luce il significato profondo che emerge dalle due esperienze dolorose di vita dei protagonisti, che costituisce il leit motive attorno al quale un’identità narrativa prende forma. Il modello post-razionalista di Vittorio Guidano si dimostra ancora una volta spendibile e largamente efficace anche nello studio del funzionamento umano dell’individuo armonico, in assenza di disordini psicopatologici.