LIBRI DI DOMENICO ELIA

Domenico Francesco Antonio Elia

Uno strumento di ricerca per la storia materiale sportiva: la banca dati dell'Ufficio italiano brevetti e marchi

ITALIA CONTEMPORANEA

Fascicolo: 281 / 2016

Il presente contributo, attraverso una rielaborazione dei dati offerti dalle serie brevettuali conservate presso l'Archivio centrale dello Stato, si propone di verificare se il fenomeno della commercializzazione dello sport in Italia in età liberale sia assimilabile a quello che si produsse in altri contesti europei ed extraeuropei, quali settori sportivi furono maggiormente interessati dalla progressiva registrazione di brevetti e, infine, quali processi innestò la comparsa sul mercato italiano di articoli sportivi statunitensi durante il secondo decennio del ventesimo secolo. La scelta dell’epoca presa in esame coincide, in Italia, con la nascita di un'industria sportiva nazionale che lentamente si libera dall’importazione estera; ciò avviene parallelamente a un processo che conduce all'affermazione delle discipline sportive nel paese.

Domenico F. A. Elia

Crimini di guerra in provincia di Siena durante l’occupazione nazista

ITALIA CONTEMPORANEA

Fascicolo: 261 / 2010

Nel presente contributo l’autore indaga sulle fonti conservate negli archivi italiani (Archivio di Stato di Siena, Archivio centrale dello Stato, Roma, Archivio dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’esercito) relative ai crimini di guerra commessi nella provincia di Siena nel biennio 1943-1944 dalle forze armate tedesche e repubblicane. I crimini così individuati sono stati suddivisi in base alla tipologia di appartenenza (omicidio, ferimento, stupro, rastrellamento, danneggiamento di proprietà privata e pubblica, requisizione di beni privati e pubblici) e in modo diacronico, secondo tre fasi. La prima fase include i crimini commessi dal settembre 1943 al marzo 1944, nella quale è protagonista la violenza fascista; la seconda fase comprende i rastrellamenti antipartigiani svoltisi nel marzo del 1944; la terza, i crimini commessi durante la ritirata tedesca nell’estate del 1944. I dati raccolti hanno ricostruito l’intreccio di violenze e politica di sfruttamento al quale concorsero non solo le forze armate tedesche, ma anche quelle della Repubblica sociale italiana.