Titolo Rivista STUDI JUNGHIANI
Autori/Curatori Silvia Presciuttini
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2021/54 Lingua Italiano
Numero pagine 16 P. 85-100 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/jun54-2021oa13064
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L’“emergenza sanitaria” ha costretto gli analisti a cercare modalità inedite per proseguire l’analisi. L’articolo si sofferma in particolare sui cambiamenti apportati nel setting dalla presenza della mascherina sanitaria, tracciando un excursus che dal tema della “maschera” negli usi collettivi delle culture umane si svolge attraverso il concetto junghiano di Persona, in contrapposizione al tema del “volto” come immagine autentica del sé. Una vignetta clinica illustra le criticità apportate dalla mascherina nel setting, nel suo ostacolare la comunicazione delle emozioni. In mancanza di un’elaborazione trasformativa dei dati concreti, anche lo “smascheramento” può condurre a un incontro destabilizzante. Nei momenti di oscurità e confusione che si attraversano in analisi, l’analista sperimenta quella sorta di “identità inconscia” fra terapeuta e paziente che Jung ha definito Nigredo. Il corpo sottile acquista allora caratteri di gravità, pesantezza, spessore, che ne danneggiano la qualità trasformativa. ;
Keywords:; “Emergenza sanitaria”; maschera; persona; volto; smascherarsi; perturbante; Nigredo
Silvia Presciuttini, Maschere e volti nel setting ai tempi della pandemia in "STUDI JUNGHIANI" 54/2021, pp 85-100, DOI: 10.3280/jun54-2021oa13064