Riforma del commercio, discrezionalità delle Regioni e continuità con il passato

Journal title INDUSTRIA & DISTRIBUZIONE
Author/s Luca Ferrucci, Daniele Porcheddu
Publishing Year 1 Issue 2002/1 Language Italian
Pages 11 P. File size 87 KB
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La Riforma del commercio introdotta con il D.Lgs. n. 114/98 rappresenta un interessante elemento di discontinuità rispetto ad una regolamentazione di settore tradizionalmente e sostanzialmente centralistica e vincolistica. L’ampia discrezionalità del sistema di normazione a cascata che la Riforma prevede, se può far parlare da un lato di federalismo commerciale, dall’altro pone non poche preoccupazioni in termini di presumibili differenziazioni regolamentative a livello locale tali da far emergere un diverso grado regionale di liberismo. A partire dall’esame della normativa regionale prodotta in applicazione del D.Lgs. n. 114/98 si è condotta una cluster analysis in grado di fornire una mappatura delle regioni italiane in termini di liberismo nei confronti dei potenziali entranti nel settore commerciale piuttosto che nei confronti di imprese già operanti. Queste partizioni sono state successivamente incrociate con una mappatura delle regioni italiane in termini di modernità del sistema distributivo. I principali risultati ottenuti sono stati i seguenti: - la varietà comportamentale delle Regioni - sul piano della regolamentazione - sembra inferiore a quanto ci si sarebbe aspettato; - le opzioni normative regionali hanno scelto di offrire significativi gradi di libertà agli operatori economici già presenti, piuttosto che favorire l’accesso di nuovi operatori commerciali, che avrebbero potuto destabilizzare in misura maggiore gli equilibri competitivi storicamente consolidati; - il livello di modernizzazione del commercio regionale ha influenzato, in buona misura, il comportamento di numerose Regioni, le quali hanno preferito assumere atteggiamenti relativamente protezionistici al fine di non alterare, in modo radicale, la struttura commerciale ereditata dal passato. Nel complesso, sembra che molti propositi liberisti del D.Lgs. n. 114/98 siano stati traditi dalle legislazioni regionali. È, comunque, indubbio che tali differenti regolamentazioni costituiranno la base per una differenziazione evolutiva nelle traiettorie di modernizzazione regionale del commercio.

Luca Ferrucci, Daniele Porcheddu, Riforma del commercio, discrezionalità delle Regioni e continuità con il passato in "INDUSTRIA & DISTRIBUZIONE" 1/2002, pp , DOI: