Alla ricerca di nuovi modelli della mente: psicoanalisi e neuroscienze a confronto

Journal title PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Author/s Stefano Fissi
Publishing Year 2003 Issue 2003/2 Language Italian
Pages 18 P. File size 84 KB
DOI
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

I recenti progressi delle neuroscienze propongono alla psicoanalisi l’urgenza di trovare nuovi sinergismi, sia nel senso neuroscienze versus psicoanalisi (l’adeguamento dei modelli della mente che si rifanno alla neurobiologia di fine ottocento con lo stato attuale delle ricerche), sia nel senso psicoanalisi versus neuroscienze (la ricerca sul cervello può essere stimolata e indirizzata dalla clinica psicoanalitica). Esempi del primo caso sono: 1) le conseguenze delle acquisizioni sulla memoria sul concetto di inconscio. La memoria è costituita da sistemi multipli di elaborazione dell’informazione sviluppati in parallelo, di cui il sistema della memoria implicita si colloca nella parte inconscia dell’Io (meccanismi di difesa, inconscio procedurale), e il sistema della memoria esplicita invece corrisponde all’inconscio dinamico (che può essere recuperato alla coscienza superando la barriera della rimozione); 2) l’organizzazione interattiva, circolare, sensibile al contesto della memoria, che rende inevitabile una two person-psychology, ed estende l’ambito di osservazione alla matrice interattiva paziente-analista. Lo scambio analitico avviene attraverso continue interazioni, e queste promuovono un aumento di insight, come esemplificato dall’enactment. Esempio del secondo caso è il Nachträglichkeit (differimento rielaborativo), che conferma il funzionamento bifasico della memoria e la teoria del presente ricordato di Edelman. La ripetizione delle esperienze traumatiche è espressione non solo della coazione a ripetere, ma anche un tentativo di rielaborare e integrare questi fattori di disorganizzazione.

Stefano Fissi, Alla ricerca di nuovi modelli della mente: psicoanalisi e neuroscienze a confronto in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 2/2003, pp , DOI: