Ma cosa vedono gli "occhi della fede"? Considerazioni sulla dimensione immaginativa del credere

Journal title SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)
Author/s Davide Zordan
Publishing Year 2009 Issue 2009/35 Language Italian
Pages 16 P. 21-36 File size 295 KB
DOI 10.3280/LAS2009-035002
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Ma cosa vedono gli ‘occhi della fede’? Considerazioni sulla dimensione immaginativa del credere - Riflettere sulla natura del credere tenendo conto della globalità dell’umano e dell’attività immaginativa della coscienza non è mai stato un compito facile per la teologia. Oggi come ieri essa preferisce, di norma, affidarsi a criteri apologetici più rassicuranti. Tuttavia è possibile individuare, nell’antica e inconsueta metafora degli ‘occhi della fede’, una modalità unitaria di comprensione della fede fondata su un implicito riferimento alla tensione fra vedere e immaginare, che renda possibile il credere come atto pienamente umano. I tentativi di Pierre Rousselot e di John H. Newman di reintrodurre questi temi nella teologia cattolica moderna meritano attenta considerazione. Essi offrono elementi ancora validi per l’autocomprensione dei credenti e per rendere ragione della persistenza delle fedi in una società secolarizzata.

Davide Zordan, Ma cosa vedono gli "occhi della fede"? Considerazioni sulla dimensione immaginativa del credere in "SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)" 35/2009, pp 21-36, DOI: 10.3280/LAS2009-035002