Studi di diritto pubblico - Open Access

Direzione: Roberto Bin, Fulvio Cortese, Aldo Sandulli
Coordinata da: Simone Penasa, Andrea Sandri
Redazione: Chiara Bergonzini, Fabio Di Cristina, Angela Ferrari Zumbini, Stefano Rossi

Comitato Scentifico: Jean-Bernard Auby, Stefano Battini, Daniela Bifulco, Roberto Caranta, Marta Cartabia, Omar Chessa, Mario P. Chiti, Pasquale Costanzo, Antonio D’Andrea, Giacinto della Cananea, Luca De Lucia, Gianmario Demuro, Daria de Pretis, Marco Dugato, Claudio Franchini, Thomàs Font i Llovet, Giulia Maria Labriola, Peter Leyland, Massimo Luciani, Michela Manetti, Alessandro Mangia, Barbara Marchetti, Giuseppe Piperata, Aristide Police, Margherita Ramajoli, Roberto Romboli, Antonio Ruggeri, Sandro Stajano, Bruno Tonoletti, Aldo Travi, Michel Troper, Nicolò Zanon.

La Collana promuove la rivisitazione dei paradigmi disciplinari delle materie pubblicistiche e l’approfondimento critico delle nozioni teoriche che ne sono il fondamento, anche per verificarne la persistente adeguatezza. A tal fine la Collana intende favorire la dialettica interdisciplinare, la contaminazione stilistica, lo scambio di approcci e di vedute: poiché il diritto costituzionale non può estraniarsi dall’approfondimento delle questioni delle amministrazioni pubbliche, né l’organizzazione e il funzionamento di queste ultime possono ancora essere adeguatamente indagati senza considerare l’espansione e i modi di interpretazione e di garanzia dell’effettività dei diritti inviolabili e delle libertà fondamentali. In entrambe le materie, poi, il punto di vista interno deve integrarsi nel contesto europeo e internazionale.

La Collana, oltre a pubblicare monografie scientifiche di giovani o affermati studiosi (STUDI E RICERCHE), presenta una sezione (MINIMA GIURIDICA) di saggi brevi destinata ad approfondimenti agili e trasversali, di carattere propriamente teorico o storico-culturale con l'obiettivo di sollecitare anche gli interpreti più maturi ad illustrare le specificità che il ragionamento giuridico manifesta nello studio del diritto pubblico e le sue più recenti evoluzioni.
La Collana, inoltre, ospita volumi collettanei (sezione SCRITTI DI DIRITTO PUBBLICO) volti a soddisfare l’esigenza, sempre più avvertita, di confronto tra differenti saperi e di orientamento alla lettura critica di problemi attuali e cruciali delle discipline pubblicistiche.
La Collana si propone di assecondare l’innovazione su cui si è ormai incamminata la valutazione della ricerca universitaria. La comunità scientifica, infatti, sente oggi l’esigenza che la valutazione non sia più soltanto un compito riservato al sistema dei concorsi universitari, ma si diffonda come responsabilità dell’intero corpo accademico.

Tutti i volumi, pertanto, saranno soggetti ad un’accurata procedura di valutazione, adeguata ai criteri fissati dalle discipline di riferimento.
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Collana Peer Reviewed

La ricerca ha estratto dal catalogo 98 titoli

Anna Paiano

Trasporto pubblico locale e regolazione della mobilità urbana

Problemi e prospettive di diritto amministrativo

Il volume affronta il tema della mobilità urbana, a partire da una ricostruzione storica e dogmatica del servizio di trasporto pubblico locale, per approdare a un’analisi delle più recenti forme di mobilità, nate per effetto dell’evoluzione tecnologica e della diffusione dell’economia collaborativa. Tenendo conto di importanti snodi normativi e giuridici, e di altrettanto significative evoluzioni sul piano economico e tecnologico, la ricerca intende individuare i principi che dovrebbero governare la regolazione dei nuovi paradigmi della mobilità urbana e le prospettive aperte de iure condendo.

cod. 1590.47

Chiara Mazzanti

Dalla memoria alla conoscenza

Forma e autonomia dei musei nell’ordinamento italiano

Sebbene la riforma Franceschini abbia riconosciuto ai musei più ampi margini di autonomia, persistono ancora diversi limiti sui quali si concentra la presente indagine, sviluppata da diverse angolazioni a partire da una solida analisi giuridica, e colta nella sua costante relazione con i principi e le problematiche della museologia. A partire dalla forma attuale di questi istituti, il testo sviluppa un ragionamento che dà un valore nuovo ai musei pubblici, dando loro un possibile orizzonte costituzionale nell’alveo delle istituzioni di alta cultura riconosciute dall’art. 33, comma 6 della Costituzione.

cod. 1590.46

Vi sono parti del diritto costituzionale che sembrano troppo tecniche per essere attraenti. Ma le fonti del diritto non devono ingannare: esse parlano del potere e dei modi in cui al potere è consentito di limitare la nostra vita e i nostri diritti. Ad esse queste pagine sono dedicate, nella convinzione che non sia possibile rinunciare a criteri precisi per distinguere ciò che può limitare i nostri diritti e ciò che invece non lo può fare.

cod. 1590.1.10

Siamo pieni di diritti. O forse siamo pieni di Carte che proclamano i diritti e di giudici disposti a tutelarli. E siamo pieni di pretese che vorremmo che i giudici riconoscessero come diritti. Ma cosa è un diritto? E in che modo il diritto che rivendichiamo si concilia con le pretese degli altri? Questo libro vuole fare un po’ di chiarezza su questi argomenti, cercando di rimuovere le incrostazioni che due secoli di retorica e ideologia hanno depositato sul tema dei diritti.

cod. 1590.1.6

Roberto Bin

A discrezione del giudice

Ordine e disordine: una prospettiva "quantistica"

Ci può essere una teoria dell’interpretazione giuridica che riduca la discrezionalità dei giudici? Migliaia di libri sono stati scritti per elaborare teorie, regole e principi che dovrebbero arginare l’inevitabile discrezionalità degli interpreti delle leggi e garantire un certo grado di oggettività. Questo libro, rivolto agli operatori del diritto e a tutti i lettori colti, suggerisce un’altra strada.

cod. 1590.1.1

Il volume ricostruisce la sicurezza cibernetica come funzione pubblica composita e multilivello. La ricerca affronta il difficile inquadramento tra sicurezza nazionale e cibernetica lungo due distinte linee direttrici, tenendo conto sia della necessità di una lettura integrata del piano nazionale e sovranazionale della materia, sia delle problematiche ricollegate al rapporto tra settore pubblico e privato. Dopo aver ricostruito le principali regole europee (NIS2) e italiane (PSNC) oggi vigenti in materia, il testo segnala possibili cortocircuiti regolatori e sottolinea la necessità di identificare responsabilità chiare, garanzie effettive e rimedi adeguati.

cod. 1590.59

La riserva di legge rappresenta un istituto centrale del diritto costituzionale. Questo volume intende affrancarsi dai concetti e dalle semantiche ai quali da sempre si è fatto ricorso per descrivere quest’istituto, e intende farlo assumendo quale “punto d’osservazione” la Costituzione repubblicana. Una prospettiva che permette di rivelare la ratio esclusivamente democratica della riserva di legge, che l’Autrice prova a valorizzare attraverso la riscrittura dei nomina, deputati a definire gli obblighi di normare imposti al Parlamento e il vizio specifico che dalla loro violazione discende.

cod. 1590.61

Il silenzio-assenso è al centro di una rinnovata attenzione del legislatore e della giurisprudenza, data l’esigenza di promuovere le politiche di semplificazione amministrativa e di sopperire alla difficoltà di agire in modo tempestivo da parte delle amministrazioni pubbliche. Il volume intende offrire una ricostruzione aggiornata del silenzio-assenso, nel tentativo di rispondere ai vecchi e ai nuovi interrogativi che sorgono dalla sua previsione e applicazione. L’obiettivo è di comprendere se l’istituto sia effettivamente in grado di porre rimedio alle cause dell’inefficienza amministrativa o costituisca un mero palliativo alle disfunzioni delle amministrazioni.

cod. 1590.60

Il modello dell’amministrazione condivisa sfida l’assunto secondo cui la cura degli interessi collettivi sia una prerogativa dei poteri pubblici. Questo libro dà prova che l’ordinamento giuridico italiano sta conoscendo un nuovo modo di vedere i rapporti tra pubbliche amministrazioni e cittadini, arricchendo i paradigmi che si sono consolidati in oltre duecento anni di storia del diritto amministrativo.

cod. 1590.1.14

Fabio Ferrari

Prerogative presidenziali e controriforma ministeriale

Atto complesso e responsabilità politica

L’art. 89 della Costituzione è stato, nel corso degli anni, oggetto di una notevole svalutazione, alimentata nel 2006 anche da un’importante sentenza della Corte costituzionale, che ha voluto affermare la necessità di preservare l’autonomia del capo dello Stato nell’esercizio di alcune prerogative centrali per la tenuta del sistema costituzionale, limitando così il rischio di un’impropria ingerenza governativa. Tuttavia, la relazione potere-responsabilità appare un elemento irrinunciabile della Costituzione, e proprio una maggiore aderenza al controllo a doppia chiave imposto dalla controfirma ministeriale può offrire una diversa prospettiva da cui muovere l’analisi.

cod. 1590.58