Le Scienze dell'apprendimento: Cognizione e Formazione

Direzione: Umberto Margiotta
Comitato scientifico: Umberto Margiotta (coordinatore, Università di Venezia); Roberto Albarea (Università di Udine); Giuditta Alessandrini (Università di RomaTre); Massimo Baldacci (Università di Urbino); Monica Banzato (Università di Venezia), Luigi Binanti (Lecce); John Bransford (University of Washington); Arthur L. Costa (California State University, Sacramento); Massimiliano Costa (Università di Venezia); Rosemary Dore (Universidade Federal de Minas Gerais, Belo Horizonte); Liliana Dozza (Libera Università di Bolzano); Roberto Melchiori (Università Telematica Niccolò Cusano); Loderana Perla (Università di Bari); Francesca Pinto Minerva (Università di Foggia); John Polesel (University of Melbourne); Jens Rasmussen (Città di Copenhagen); Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano); Giancarlo Tanucci (Università di Bari); Massimiliano Tarozzi (Università di Trento); Fiorino Tessaro (Università di Venezia); David Tzuriel (University of Bar Ilan, Tel Aviv).

Le scienze dell’apprendimento costituiscono ormai la nuova frontiera internazionale della formazione.
Del resto la Pedagogia non è mai innocente, scrivevano Olson e Bruner nel lontano 1996. Ogni suo discorso o linguaggio o azione rinvia sempre ad un’idea di soggetto, di apprendimento, di mente, di società.
Le pratiche formative, tutte, (sia quelle del genitore, o dell’adulto, dell’insegnante o del formatore) sono animate e guidate da insiemi di credenze e di teorie circa il funzionamento della mente del soggetto che apprende. Ogni forma di pedagogia sottende una diversa interpretazione del soggetto che apprende, sia essa frutto di un sapere ingenuo, sia essa frutto di un paradigma interpretativo. L’educazione e la formazione si configurano, ormai, come la radice meta-biologica strutturale del farsi uomo.
Siffatta consapevolezza obbliga ad allargare e ad incrociare le analisi e gli studi secondo logiche e scale via via più complesse e intrecciate. Ma l’angolo prospettico di questa collana è proprio nell’intercettare quelle forme di ibridazione tra cognizione e formazione che fanno della pedagogia un irrinunciabile discorso sulla libertà del farsi uomo, e sulla sua creatività morfogenetica. Sviluppando sistematicamente un approccio evidence based research, e fruendo di un sistema di referee rigoroso e internazionale, i volumi pubblicati perseguono l’ambizione di rendere la ricerca pedagogica italiana comparabile con quella europea e internazionale.
L’orizzonte della pedagogia così si allarga, e sempre più si fa idoneo a promuovere uno spazio aperto e fecondo di confronto e di discussione delle pratiche formative ed educative che consenta, anche in sede di alta formazione o di formazione dei giovani ricercatori, di assicurare un continuo processo di contestualizzazione internazionale, di confronto rigoroso, e di apertura mentale dei loro studi. Tutto ciò non potrà che corroborare la qualità degli insegnamenti nei Corsi di Laurea in Scienze della formazione o della Formazione primaria. Ciò che, infatti, è cambiato, nelle attuali pedagogie rispetto a quelle precedenti, è il punto di osservazione prospettica: soggettivo per quel che concerne i processi di qualificazione dell’apprendimento e i modi per analizzarlo e valutarlo; ma insieme culturale e sociale per quel che concerne la formazione delle esperienze educative e formative e delle relative teorie e politiche. Ciò che è cambiato è il modo di intendere la relazione formativa, non più centrata sul bambino come fulcro del firmamento educativo; non più univoca, nella trasmissione e nella gestione delle conoscenze, come nella esplorazione esperienziale di esse ma, invece, specializzata e differenziata, attraverso l’indagine anche empirica delle categorie della molteplicità (funzionale, prospettica, interpretativa), della reciprocità (la formazione è bidirezionale, interrelata, interdipendente), della modificabilità e della formatività (la costruzione della conoscenza avviene attraverso processi di negoziazione, di conversazione, di trasformazione, di innovazione).

Tutti i volumi pubblicati sono sottoposti a referaggio a doppio cieco. Il comitato scientifico svolge anche le funzioni di comitato di referaggio

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Collana Peer Reviewed

La ricerca ha estratto dal catalogo 21 titoli

Umberto Margiotta

La formazione dei talenti

Tutti i bambini sono un dono, il talento non è un dono

Dopo aver richiamato le basi neurofisiologiche del talento secondo la ricerca internazionale, e aver ricondotto anche la plusdotazione a combinazioni disposizionali del potenziale cognitivo ed emotivo di ciascuno di noi, il volume procede a delineare possibili scenari di soluzione ai problemi urgenti che interrogano la qualità dei sistemi di relazione e di qualificazione dell’umano nel XXI secolo.

cod. 1361.9

Antonia Cunti

Formarsi alla cura riflessiva

Tra esistenza e professione

Chi educa non può evitare di interrogarsi, e dunque di riflettere, sul proprio cambiamento, sulla propria esperienza evolutiva. A partire da tale sollecitazione concettuale il volume propone alcuni nuclei fondativi della riflessività nell’ambito della professionalità docente, che aprono alla cura di sé e dell’altro, all’orientamento, al counseling pedagogico.

cod. 1361.6

Stefania Ulivieri Stiozzi

Il counseling formativo

Individui, gruppi e servizi educativi tra pedagogia e psicoanalisi

Un testo per operatori educativi, consulenti in formazione e professionisti che lavorano nell’ambito delle relazioni di cura, perché trovino un luogo di riflessone e di rappresentazione degli interrogativi che permeano l’esercizio, così delicato, di questa professione nella nostra contemporaneità.

cod. 1361.3

Chiara Urbani

Lo sviluppo professionale docente dalle competenze alla capacitazione.

Un modello per la prescolastica

Il testo ridisegna il paradigma dello sviluppo professionale del docente integrando l’approccio delle capacitazioni a quello per competenze. Partendo dall’analisi delle politiche europee si individuano le questioni emergenti sulla qualificazione delle professionalità, per sperimentare il senso della scelta individuale per il miglioramento professionale, oltre che personale.

cod. 11361.1

Giuditta Alessandrini

La "pedagogia" di Martha Nussbaum

Approccio alle capacità e sfide educative

Il «capability approach», il superamento di una visione economicistica dello sviluppo, nuove prospettive nell’educazione di genere e l’attenzione al dialogo interculturale sono i nodi fondamentali dell’opera di Martha Nussbaum. Il volume si interroga su quale implicazione di tipo «politico» possa avere l’idea di un welfare centrato sul capability approach e sull’educazione come fonte di giustizia sociale.

cod. 1361.4

La problematica della preparazione didattica dei docenti universitari sta emergendo gradualmente anche nel panorama italiano. Il volume accoglie contributi di autori nazionali e internazionali e di esperti nel settore, presentando un’ampia descrizione del progetto PRODID - Preparazione alla pROfessionalità Docente e Innovazione Didattica, promosso dall’Università di Padova.

cod. 1361.11

Rosaria Capobianco

Verso la società delle competenze

La prospettiva pedagogica. Con quaderno didattico metacognitivo

A più di vent’anni di distanza dalla pubblicazione del famoso libro bianco della Commissione Europea, Insegnare e apprendere. Verso la società della conoscenza (Bruxelles, 1995), curato da Edith Cresson, questo testo vuole essere espressione tangibile del cambiamento globale che stiamo vivendo nella società delle competenze. Un viaggio “pedagogico” all’interno dell’intricato universo fatto di soft skills e di competenze-chiave, di modelli teorici di riferimento e di possibili interconnessioni.

cod. 1361.10

Daniela Robasto, Roberto Trinchero

Strategie per pensare

Attività evidence-based per migliorare la didattica e gli apprendimenti in aula

Scopo del volume è aiutare insegnanti, formatori, educatori a progettare e porre in essere attività didattiche pensate per “insegnare ad apprendere”. È questa una vera e propria operazione di potenziamento cognitivo, inteso come amplificazione o estensione delle capacità mentali di base del soggetto attraverso l’arricchimento dei sistemi di elaborazione dell’informazione e lo sviluppo di strutture di pensiero che gli consentano di usare efficacemente le proprie capacità.

cod. 1361.7

Viviana La Rosa

Linee evolutive della pedagogia sperimentale in Italia.

Modelli temi figure

La pedagogia sperimentale appare in Italia ancora ai margini di una sistematica ricostruzione delle proprie matrici teoriche e prassi di ricerca. Il testo illustra temi e modelli riconducibili ora a figure particolarmente rappresentative della stagione di rinnovamento educativo del primo Novecento, ora all’apporto di eminenti pedagogisti contemporanei, per approdare all’analisi della complessa identità dello sperimentalismo pedagogico italiano, punto d’avvio per un’indagine sullo statuto della pedagogia quale scienza dell’educazione.

cod. 1361.1

Alessandra Romano

Il palcoscenico della Trasformazione

Processi di apprendimento nel Teatro dell'Oppresso.

Obiettivo del testo è di proporre il Teatro dell’Oppresso, le sue metodologie e le sue tecniche, all’interno dei contesti accademici e universitari come dispositivo pedagogico per mettere in discussione i modi di pensare e di agire, per sviluppare consapevolezza delle oppressioni esterne e interiorizzate e per creare le condizioni per promuovere apprendimento trasformativo con la revisione delle prospettive di significato psicologiche, epistemologiche e sociolinguistiche.

cod. 1361.8