Economia - Teoria economica - Pensiero economico

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Il volume intende leggere la politica monetaria italiana fra le due guerre mondiali, sia alla luce della politica fiscale che la egemonizzò a lungo, sia in dipendenza delle scelte politiche che la utilizzarono come strumento. Tenta inoltre di contribuire alla conoscenza della cultura economica delle élite politiche e di indagare la contrapposizione degli interessi rappresentati attraverso l’analisi del dibattito parlamentare.

cod. 363.83

Valerio Antonelli, Raffaele D'Alessio

Gli studi di storia della ragioneria dall'Unità d'Italia ad oggi.

Evidenze, interpretazioni e comparazioni in tema di autori, opere, oggetto e metodo

I risultati di un’indagine sull’universo degli studi di storia della ragioneria: il testo offre dati, opportunamente elaborati, relativi agli autori, alle opere, all’oggetto, al metodo, proponendo note interpretative e comparative sul posizionamento e sulle tendenze evolutive della nostra storia della ragioneria.

cod. 363.84

Daniela Fernanda Parisi, Stefano Solari

Humanism and Religion in the History of Economic Thought.

Selected Papers from the 10th Aispe Conference

Humanism and religion have been two reference points for economists who expressed their perplexities on the conception of man and society adopted in mainstream economics. This volume contains a selection of twenty papers presented at the X conference of the Italian Association for the Study of Economic Thought. The theme of the conference was Humanism and Religion in the History of Economic Thought.

cod. 363.81

Rossella Del Prete

Piccole tessitrici operose.

Gli orfanotrofi femminili a Benevento nei secoli XVII-XIX

Il volume ripercorre la storia dei due antichi orfanotrofi femminili beneventani, l’uno di patronato laico, l’altro di impianto ecclesiastico. Attraverso l’analisi delle risorse finanziarie dei due enti e della loro utilizzazione, si ricostruiscono le vicende delle recluse e l’intera vita interna tra decoro “monacale”, attività produttive manifatturiere, educazione e istruzione “professionale”.

cod. 363.69

Il volume ricostruisce le riflessioni di intellettuali, economisti, letterati sulle cause e conseguenze della prima guerra mondiale. Il progressivo spostamento dallo studio della guerra sul piano diplomatico e militare verso l’esame delle società in guerra e verso le “rappresentazioni” elaborate dai contemporanei ha contribuito a mettere in primo piano gli aspetti più drammatici della guerra totale, l’emergere delle maggiori contraddizioni della nazione, l’inarrestabile crisi della democrazia e la fragilità del sistema parlamentare.

cod. 363.80

Ennio De Simone, Vittoria Ferrandino

L'impresa familiare nel Mezzogiorno continentale fra passato e presente.

Un approccio interdisciplinare. Atti del Convegno di studi. Benevento, 30 Novembre-1 Dicembre 2007

Gli atti di Convegno che il volume presenta contribuiscono a rivalutare il ruolo dell’impresa familiare come “una delle forme di organizzazione produttiva”, e non un’anacronistica sopravvivenza né un’alternativa all’impresa manageriale. Il testo verifica i punti di forza e debolezza delle aziende familiari, le quali, se soffrono delle ridotte dimensioni, di un lento tasso di crescita e di difficoltà di accesso al credito, meglio si adattano a condizioni di elevata incertezza del mercato.

cod. 363.79

Pina Travagliante

Liberismo o protezionismo?

Ipotesi economiche e considerazioni politico-sociali durante la prima guerra mondiale. I risultati dell'inchiesta De Johannis

Tra la fine dell’Ottocento e la Prima guerra mondiale, anni di diffuso caos economico-politico, l’inchiesta sui futuri regimi doganali di De Johannis, sollecita la riflessione degli economisti sulle conseguenze politico-economiche della guerra mondiale e fornisce indicazioni sul sistema economico – liberista o protezionista – più conveniente per ritornare alla stabilità. Un quesito di grande attualità, in presenza di una crisi mondiale di vaste proporzioni e in previsione di una recessione globale.

cod. 363.78

Concetta Spoto

La Bancocrazia a sistema di governo

Associazionismo e credito in Giuseppe Corvaja (1785-1860)

L’incapacità dei governi europei di dare risposte alle necessità dei cittadini e di mettere fine allo sfruttamento dei lavoratori stimola Giuseppe Corvaja a ideare un nuovo sistema di governo, la Bancocrazia. Corvaja propone di convertire tutti i cittadini in azionisti di un’unica banca nazionale con responsabilità di governo, uno Stato-banca che capitalizza le potenzialità e i prodotti dell’ingegno, del lavoro e della proprietà. Attraverso la Bancocrazia Corvaja ritiene di poter combattere la povertà fino alla sua cancellazione.

cod. 363.77