Fondazione di studi storici Filippo Turati

ISSN 2420-9783

La collana di storia della Fondazione di studi storici Filippo Turati vuole essere una palestra di libero dibattito storiografico, nel solco della tradizione ideale e culturale democratica e socialista. Aperta alla collaborazione tanto di giovani studiosi quanto di storici affermati, italiani e stranieri, si propone di contribuire al rinnovamento della storiografia italiana dando particolare attenzione alle metodologie nuove e più sensibili al rapporto con la cultura europea e internazionale.

La ricerca ha estratto dal catalogo 55 titoli

Stefano Maggi

Il tormento di un'idea.

Vita e opera di Cesare Pozzo (1853-1898)

Il volume ricostruisce la vicenda umana e l’opera del macchinista ferroviere Cesare Pozzo, affascinante figura di fine Ottocento che riassume in sé tutto il travaglio di un’epoca ricca di nuovi fermenti. Pozzo era dotato di un’impressionante capacità di lavoro, unita a uno spiccato senso pratico e a una rara lungimiranza. In questa terza edizione del volume, rivista e ampliata alla luce di nuovi documenti inventariati e digitalizzati negli archivi, emerge ancora di più il suo ruolo di pioniere visionario del futuro.

cod. 541.14.1

Emilio Raffaele Papa

Il processo alle Brigate Rosse

(Torino, 17 maggio 1976 - 23 giugno 1978)

Il racconto della tragica esperienza vissuta dalla città di Torino al concludersi (marzo-giugno 1978) del processo ai capi storici delle Brigate Rosse. Il volume ci parla di rapine, attentati, sequestri di persona, omicidi messi in atto per impedire lo svolgersi di un processo e poter mettere il bavaglio allo Stato di diritto.

cod. 541.32

Raffaella Biscioni

Il dolore, il lutto, la gloria

Rappresentazioni fotografiche della Grande Guerra fra pubblico e privato (1914-1940)

Il ricordo della Grande Guerra, in occasione del centenario, ha dato modo di riflettere sul dolore dei combattenti e delle loro famiglie, anche attraverso una vasta gamma di rappresentazioni visuali. Fra queste, la fotografia rappresenta un’occasione importante per riscoprire e analizzare gli usi sociali delle immagini in relazione al lutto e alla perdita. Le diverse rappresentazioni visive, al centro della riflessione del volume, sono state osservate nella loro dimensione documentale, ma anche in quella derivante dalle diverse rielaborazioni retoriche della sofferenza che si sono attuate a partire dai materiali fotografici.

cod. 541.41

Dino Mengozzi

Il corpo di Garibaldi.

Reliquie laiche e taumaturgia politica nell’Italia dell’Ottocento

Nessuno come Garibaldi ha interpretato l’atto originario dello Stato nazione mediante una leadership carismatica, che avrà molte repliche nella storia d’Italia. Il suo corpo ha messo in scena il martire per la causa e il capo virile, al cui tocco il suddito si trasforma in volontario della libertà. Attraverso un uso cosciente delle sue reliquie, Garibaldi “moltiplica” il suo corpo, donando un’aura di sacralità agli oggetti, per stringere rapporti di fedeltà con i seguaci, conferire preminenza sociale agli amici e nutrire una religione politica garibaldina.

cod. 541.49

Gianni Silei

I fantasmi della golden age.

Paura e incertezza nell’immaginario collettivo dell’Europa occidentale (1945-1975)

Quali sono le radici delle paure contemporanee? Il testo intende avanzare alcune riflessioni su questo interrogativo, analizzando quella stagione compresa tra la fine della Seconda guerra mondiale e la metà degli anni Settanta, quel trentennio di straordinaria crescita che vide l’Europa rinascere dalle proprie ceneri. Vista dalla particolare prospettiva della storia delle emozioni, quella golden age si rivela una stagione tutt’altro che spensierata, pervasa da numerosi spettri che sono in larga parte alla base di molte delle paure e delle insicurezze collettive del terzo millennio.

cod. 541.39

Anna Pellegrino

Homo Faber

Mito e realtà del lavoro artigiano nella società industriale. Italia, Europa e Stati Uniti

La storia del lavoro artigiano è stata a lungo trascurata e solo relativamente tardi si sono sviluppati studi per comprendere quanto del patrimonio storico delle culture, dei saperi, dei modi di essere del lavoro artigiano siano giunti fino a noi. Il volume presenta lo stato degli studi sulla storia del lavoro artigiano, per poi ripercorrerne l’evoluzione nei principali paesi europei (Inghilterra, Germania e Francia) e negli Stati Uniti, dalla metà del XIX alla metà del XX secolo. Infine, si focalizza sul caso italiano dall’unità al fascismo.

cod. 541.47

Il volume apre una finestra inedita sull’influenza di Giacomo Matteotti in Gran Bretagna. In particolare, il testo tratta della Women’s International Matteotti Committee che, «in nome e per conto» del deputato socialista ucciso, avvia il fronte d’Unità Internazionale per denunciare le atrocità del fascismo agli occhi dell’opinione pubblica di tutto il mondo. È all’interno di questo fronte antifascista che emerge un interessante e inedito progetto di istituire una Repubblica Europea Socialista e Federale.

cod. 541.48

Paolo Passaniti

Giacomo Matteotti e la recidiva

Una nuova idea di giustizia criminale

Il volume ripercorre l’itinerario giuspenalistico di Giacomo Matteotti, con particolare riferimento allo studio sulla recidiva che avrebbe dovuto costituire il primo passo della carriera accademica fortemente incoraggiata dal maestro liberale Alessandro Stoppato e da Luigi Lucchini. Il libro intende recuperare il significato autentico del contributo alla scienza penalistica di Matteotti, per troppo tempo marginalizzato dal peso del martirio, e al contempo offrire una riflessione sul diritto penale di inizio Novecento con molte domande ancora oggi in cerca di risposta.

cod. 541.52