cod. 1520.83
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cod. 1520.83
Saggio sul pensiero di Ernst Bloch e il futuro delle nuove generazioni
Nel XXI secolo un’epidemia di narcisismo maligno, che colpisce governi e gruppi sociali più ancora che gli individui, sta diffondendo il razzismo, il sessismo, il classismo, il nazionalismo, il fascismo, il militarismo. Il pensiero di Ernst Bloch permette di acquisire distanza critica da questa deriva, portando alla luce il legame originario tra l’essere umano e la forza di sperare personalmente in un futuro comune a tutti. Il libro, scritto ponendo Ernst Bloch come interlocutore ideale delle nuove generazioni, chiarisce come le ragioni dell’azione solidale per la democrazia e la pace siano più forti di quelle del cinismo e della resa.
cod. 495.264
Se è vero che l’Illuminismo ha determinato profondamente “ciò che oggi noi siamo, pensiamo e facciamo”, per molti suoi critici conservatori questa genealogia costituisce un peso. Il testo presenta alcune posizioni critiche al pensiero illuminista, in particolar modo quelle teocratiche o etnocentriche. Come si sono sviluppate queste critiche? E come risponde e ha risposto l’Illuminismo?
cod. 495.218
cod. 902.20
cod. 1792.55
cod. 870.16
Attingendo alla ricchezza del pensiero di Rousseau, il libro ricerca il fondamento della convivenza sociale nella natura umana, libera e autonoma, capace di scegliere il bene comune, per il quale il singolo aliena i propri interessi individuali e particolari. Tesi netta, che pone alla base della democrazia il patto di accettazione della Comunità; di grande attualità nel dibattito globale sui nuovi paradigmi sociali ed economici, come la creazione di valore condiviso, l’ecologia integrale e l’economia civile.
cod. 1420.220
Il pensiero politico di Hegel viene qui riletto tenendo costantemente presente sia il movimento speculativo che lo caratterizza, sia quella costellazione di concetti che ha avuto la sua genesi nel giusnaturalismo e ha fornito il presupposto delle costituzioni moderne.
cod. 499.27
Attraverso gli scritti su «La Giustizia» il saggio propone un’originale rilettura della lotta demistificatrice di Giacomo Matteotti contro la narrazione del Governo Mussolini che ne aveva favorito la salita al potere: il ripristino dell’ordine pubblico, la salvezza dei conti pubblici e la difesa degli interessi nazionali. Con la rigorosa denuncia della natura violenta e repressiva, non emendabile, del fascismo ne emerge anche quella della debolezza della classe dirigente liberale e la responsabilità della sinistra massimalista e comunista nell’inseguire un’improbabile dittatura del proletariato.
cod. 541.57
cod. 495.90