Il volume cerca di esplorare le ambiguità e il disincanto che emerge dalla complessità della letteratura per l’infanzia, una letteratura che paga sempre un prezzo per salvaguardare un’identità che sembra combaciare con la propria alterità. Utopica e quindi sorvegliata, sovente dominata dall’ansia dell’attuale quando aspirerebbe a salvare la propria vocazione all’Inattuale, la letteratura per l’infanzia non può rinunciare alla ricerca di senso poiché quello è l’antidoto per non disperdere il tratto umano di un gesto antico: raccontare storie.
cod. 249.2.10