Genere e spazio urbano

Alice Salimbeni

Genere e spazio urbano

Pratiche femministe per una geografia gioiosa

Questo libro esplora il legame tra genere e spazio urbano provando a incorporare la militanza gioiosa nella ricerca geografica e abbracciando forme di “autocoscienza e autoignoranza” per riconsiderare approcci teorici e metodologici consolidati e adottare posture e pratiche di ricerca affini alle politiche liberatorie. L’autrice ha osservato lo spazio urbano considerando l’intersezione fra l’oppressione di genere e il privilegio della bianchezza e della cisessualità.

Pagine: 256

ISBN: 9788835158011

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 11111.13

Informazioni sugli open access

Questo libro esplora il legame tra genere e spazio urbano provando a incorporare la militanza gioiosa nella ricerca geografica e abbracciando forme di "autocoscienza e autoignoranza" (Harding 1992) per riconsiderare approcci teorici e metodologici consolidati e adottare posture e pratiche di ricerca affini alle politiche liberatorie (Federici 2023). L'autrice ha lavorato assieme a militanti transfemministe a Cagliari e a Bruxelles, socializzate donna, bianche, cisgenere con le quali ha osservato lo spazio urbano considerando l'intersezione fra l'oppressione di genere e il privilegio della bianchezza e della cisessualità.
Il risultato è un libro fortemente riflessivo (Harding 1992), perché la teoria che contiene è pensata a partire dalle esperienze personali e dalle storie individuali delle persone coinvolte ed è attraversata da una costante messa in discussione della presenza e dei limiti dell'autrice; gioioso, perché sceglie la strada della cura mettendo le relazioni fra le persone coinvolte al centro e perché accoglie pratiche femministe impoteranti come la parodia; politico, perché propone rappresentazioni cartografiche prima singolari e poi collettive che esprimono il funzionamento dei rapporti di potere nello spazio urbano.
La parodia è la pratica femminista per una geografia gioiosa che l'autrice e le partecipanti hanno scelto per fare l'imitazione critica di alcune discriminazioni e realizzare tre cortometraggi collaborativi, quali: La ragazza che abita in bicicletta, sul diritto alla lentezza in prospettiva di genere; Cercasi Pisciatrici!, sull'atto di urinare nello spazio pubblico come metafora del diritto alla città; e infine La liberazione di Jeanneke-Pis, sulle simbologie associate alle rappresentazioni pubbliche sessiste. Se le cartografie singolari contribuiscono a un discorso teorico sulla città, i film si prestano al dibattito pubblico, a essere discussi, divulgati, utilizzati per esercitare il diritto alla critica della contemporaneità, il diritto di porsi delle domande e figurare, pensare e diffondere scenari urbani diversi da quelli attuali.

Alice Salimbeni ha conseguito il dottorato all'Università degli Studi di Cagliari discutendo una tesi in Geografia economico-politica. È assegnista all'Università di Milano-Bicocca. Nella sua ricerca utilizza approcci femministi e creativi per studiare le pratiche urbane e le rivendicazioni territoriali transfemministe

Introduzione
(La teoria a partire dal corpo; Cartografie femministe nomadi)
Note teoriche
(Sulle geografie femministe; Sulle teorie degli affetti; Sui conflitti fra i femminismi e le teorie affettive)
Pensare una geografia gioiosa
(Il nomadismo come forma del pensiero; Il metodo cartografico; L'etica dell'affermazione e la geografia gioiosa)
Fare una geografia gioiosa
(Auto-ignoranza e privilegio; Affinità politica e posizionamento; Responsabilità della ricercatora; Critica all'iper-determinismo; Saperi incarnati; Il materiale raccolto)
Cartografie singolari. La potenza di agire
(I due contesti urbani; L'intimità nello spazio urbano; L'intimità come pratica urbana)
Cartografie collettive. I film e la pratica femminista della parodia
(I film geografici; Co-creazione e (ri)posizionamento; La parodia; Gli spazi di apparizione; Il gioco del ripiglino; La ragazza che abita in bicicletta; Cercasi Psichiatrici!; La liberazione di Jeanneke-Ois)
Cucire e ricucire
Riferimenti bibliografici
(Filmografia).

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