TY - JOUR PY - 2016 SN - 1972-4969 T1 - Apprendere il Saper Fare JO - STUDI ORGANIZZATIVI DA - 8/15/2016 12:00:00 AM DO - 10.3280/SO2016-001006 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=57157 AU - Bagnara, Sebastiano AU - Pozzi, Simone SP - 125 EP - 138 IS - 1 VL - LA - IT AB - I recenti sviluppi nelle scienze cognitive hanno messo in luce l’importanza del corpo umano come strumento di conoscenza. La conoscenza embodied è di natura senso-motoria, è nel corpo e nel coordinamento tra percezione e azione. L’approccio della embodied cognition è importante per comprendere la natura della conoscenza utilizzata in mestieri quali il designer o l’artigiano, dove la conoscenza non è di natura esclusivamente simbolica, ma senso-motoria, pratica, manipolativa. Si tratta di attività in cui il corpo gioca un ruolo fondamentale. Gli studi sull’embodied cognition aiutano a capire quale sia la natura della conoscenza degli artigiani e dei designer e quali possano essere le forme e i tempi dell’apprendimento per questo tipo di conoscenza. La conoscenza dell’artigiano e del designer è infatti prevalentemente tacita, nel senso di embodied, e si sviluppa, con tempi molto lunghi, nella pratica. Richiede attività in cui i designers devono prestare attenzione ad elementi quali il colore, la forma, la texture, e così via, per affinare le loro capacità senso-motorie di precisione e l’acuità visiva rispetto ai dettagli. Richiede inoltre una costante interazione con una comunità di riferimento, per ricevere un feedback costante rispetto alla qualità dei risultati raggiunti. La pratica del design è un processo sociale, di interazione con i pari, con un "maestro", o con i clienti/utenti. Si apprende spesso per imitazione, magari guidata, al fine di sviluppare una capacità di percezione e manipolazione dei dettagli non trasmissibile a parole. Questo tipo di conoscenza riguarda il design inteso come forma d’arte, come forma alta di artigianato. Ma dall’altro lato il design è anche un approccio al progetto, che può riguardare aspetti materiali o digitali. È la forma del design tipica di discipline quali l’interazione uomo-macchina o i fattori umani. Recentemente, questo tipo di design ha assunto un posizionamento ancor più "di alto livello", strategico. Si tratta del design thinking, dove l’attività cruciale del designer è l’impostazione del progetto. Ad oggi entrambe le declinazioni del design sono rilevanti. La sfida attuale è nel perseguire una (difficile) sintesi tra la lentezza dell’apprendimento embodied, tacito, attento ai particolari, e la visione di alto livello del design strategico, dove i designer devono innanzitutto scegliere quali problemi affrontare per definire la vision di lungo periodo, il quadro di riferimento in cui muoversi. PB - FrancoAngeli ER -