@article{62420, year={2018}, issn={1972-5515}, journal={SOCIETÀ E STORIA }, number={161}, volume={XLI}, doi={10.3280/SS2018-161002}, title={La nazione meglio polita: buon governo e costituzione economica della Cina alla scuola di Genovesi}, abstract={Questo articolo intende contribuire alla definizione di un "partito" o "scuola" costituito da Antonio Genovesi e dai suoi allievi nella Napoli del secondo settecento, attraverso un’analisi puntuale dei rimandi testuali alla Cina, alla sua costituzione politica e alla sua vita economica che si ritrovano nei lavori di Genovesi, di Nicola Fortunato, di Giuseppe Maria Galanti. Una tale analisi mette in evidenza come la Cina costituisse una vera e propria "eterotopia", il luogo cioè in cui sembravano trovare realizzazione le proposte di riforma degli illuministi napoletani: un sovrano assoluto circondato di funzionari illuminati dalla propria conoscenza dell’economia civile. Genovesi e i suoi allievi si candidavano quindi a divenire l’equivalente napoletano dei mandarini cinesi.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=62420}, author={Federico D’Onofrio} pages={471-497}, language={IT}}